L’accattonaggio ai tempi di internet


PREMESSO che da qualche tempo è notevolmente cresciuto il numero dei soggetti che praticano, in diverse forme, attività di accattonaggio e mendicità utilizzando i nuovi strumenti messi a disposizione dalle diverse piattaforme sul web;

CONSIDERATO che spesso le persone che praticano l’accattonaggio assumono atteggiamenti molesti, ostinati ed insistenti, turbando il libero utilizzo, la libera fruizione e l’accesso ai servizi gratuiti disponibili in rete;

RITENUTO doveroso prevenire e contrastare l’insorgenza di fenomeni criminosi dediti allo sfruttamento di minori e persone altresì facilmente raggirabili, sia ancora, per evitare le conseguenti situazioni di degrado nei social network;

SI INVITA

Gli utenti internet a non fare l’elemosina agli accattoni o ai mendicanti presenti in rete e, qualora volessero contribuire al sostentamento di persone realmente bisognose, di provvedere attraverso modi alternativi. Continua a leggere

[Tutorial – Nostalgia] Prato Fiorito su Windows 10 e non solo…

Giusto oggi che è giornata di aggiornamenti e novità per il sistema operativo Windows di casa Microsoft, mi è venuta nostalgia di quei ‘giochini‘ che in gioventù 😉 mi hanno visto impegnato a perdere un sacco di tempo davanti al PC.

A partire da Win 3.1 e fino a Windows 7 ci si poteva infatti trastullare sul PC, con alcuni giochi passatempo quali SolitarioPrato Fiorito, 3D Pinball e Hearts che pur non avendo niente a che vedere alle performance grafiche di quelli che girano al giorno d’oggi su di un qualsiasi dispositivo mobile,riuscivano a tenerci incollati per delle bellissime ore davanti al monitor del nostro computer.

Gli utenti odierni di Windows 8 o meglio di Windows 10 utilizzano magari un sistema operativo ‘moderno e funzionale’, ma che purtroppo, tra le tante cose, ha eliminato nella sua evoluzione, questi fantastici giochini.

Vi va di recuperarli e magari piangere per la nostalgia?

Il retro-game Microsoft che voglio riproporvi è proprio Prato Fiorito, un campo virtuale composto da numeri nel quale dobbiamo stare attenti a non fare esplodere le mine. Lo scopo e scoprire tutte le mine senza farle scoppiare aiutandosi con i numeri che indicano quante caselle adiacenti ne toccano una.

Ecco le istruzioni da seguire per iniziare a giocare:

  • Scaricate il File .zip da questo link alla mia repository;
  • A download ultimato, scompattate la cartella ed il gioco sarà subito disponibile avviandolo con MineMaster.exe.

P.S.: Se come me usate Windows solo sul vecchio muletto e gli preferite qualcosa di meglio (tipo Linux !!!) con Wine vi potete cmq divertire 😉

[Tutorial] Velocizzare gli aggiornamenti di Windows 7 / Windows 8 / Windows 8.1

256x256_zpsonxdwipiSono stato contattato da diversi utenti che lamentano problemi con Windows Update.

Chi utilizza ancora Windows 7 e Windows 8.1 (o Windows 8) da qualche giorno pare riscontrino problemi con la scansione del sistema e la ricerca degli aggiornamenti con Windows Update che, anche dopo molte ore di attesa, sembrerebbe non visualizzare la lista degli eventuali aggiornamenti disponibili.

Ho trovato una procedura in rete (quiin inglese) abbastanza semplice da eseguire che ho proposto e in molti casi ha risolto questo noioso problema e che in caso siate Vi consiglio di eseguire almeno fino a quando la Microsoft non farà qualcosa al riguardo.

In pratica si tratta di aggiornare l’Update Agent del sistema operativo.computer-problem


— ISTRUZIONI —

  • Innanzitutto disattivare gli aggiornamenti automatici nelle impostazioni di Windows Update;
  • Aprire il prompt dei comandi con i diritti di amministratore:
    • in Windows 7: digitare cmd nella casella di ricerca del menu Start quindi cliccare con il tasto destro sulla voce cmd e scegliere Esegui come amministratore;
    • in Windows 8.1: usare la combinazione di tasti Windows+X e scegliere Prompt dei comandi (amministratore).
  • Nella console aperta digitare in sequenza i seguenti due comandi (dando INVIO per conferma) per arrestare completamente i servizi di Windows Update:
    net stop wuauserv (premi INVIO)
    net stop bits (premi INVIO)
  • Scaricare e installare (rispettandone la sequenza) gli aggiornamenti indicati di seguito direttamente dal sito della Microsoft  (scegliendo ovviamente quelli relativi al sistema operativo in uso)
  • Riavviare il computer;
  • Riattivare gli aggiornamenti automatici nelle impostazioni di Windows Update.

Una volta attuata la suddetta procedura si potrà riutilizzare Windows Update, tenendo presente che, se tutto funziona a dovere, gli aggiornamenti dovrebbero essere proposti al massimo entro i 15 minuti di attesa.

[WINDOWS 10] Come recuperare il codice di attivazione

windows-10-logoUna volta ottenuta la nostra licenza gratuita di Windows 10 (lo sapeva pure mio nonno che fino al 29 luglio era possibile passare al nuovo S.O. di Microsoft e magari ‘regolarizzarlo’ per chi ne stava utilizzando una versione cr*kk*t*) possiamo avere la curiosità o la necessità di recuperare il codice di attivazione (il product key) che va detto è diverso da quello usato in precedenza visto che con l’attivazione Microsoft crea una nuova chiave di licenza ‘ad hoc’ (che viene associata alla configurazione hardware) .

I ragazzi di Redmond sono per loro natura piuttosto restii a condividere le informazioni con noi poveri utenti e pure in questo caso non troveremo il suddetto codice in bella vista, ma dovremo ingegnarci un pochino…

Istantanea_2016-07-30_19-53-00

…se pensate infatti di trovare l’informazione tra i dati di Sistema (dove peraltro risulterà che la vostra copia del sistema operativo e attivata) rimarrete delusi.

Dovrete invece fare così.

Tra i potenti tool messi a disposizione dell’utente troviamo la Powershell che poi è l’interfaccia a riga di comando avanzata di Microsoft che troverete già installata su Windows 10 e che tra le vari magie consente di ripescare il suddetto codice di attivazione. Da Powershell , basterà digitare il seguente comando (magari copia&incolla è più facile):

Get-WmiObject -query ‘select * from SoftwareLicensingService’).OA3xOriginalProductKey

Lo stesso risultato lo potreste ottenere dalla normale Console (avviata in modalità amministratore) digitando il seguente comando, ma personalmente lo trovo un metodo meno geek del precedente…:

wmic path softwarelicensingservice get OA3xOriginalProductKey

Microsoft birichina forza la mano a chi non è ancora passato a Windows 10

Istantanea_2016-05-24_15-33-13Ci sono molti utenti che per una ragione o per l’altra pur utilizzando una versione vecchia del sistema operativo della Microsoft (8, 8.1, 7, Vista e XP) non sembrano per niente intenzionati ad aggiornare il proprio pc a Windows 10 anche se l’upgrade al nuovo sistema operativo è gratuito al momento del tutto gratuito (fino al prossimo 29 luglio).

Tenere aggiornato il software che si utilizza sulla propria macchina è buona cosa e questo è fuori di dubbio. Utilizzare un sistema operativo datato espone l’utente a molteplici rischi sulla sicurezza e sulla stabilità del suo sistema, ma è anche vero che ognuno è padrone di utilizzare il software che vuole (e che ha lecitamente acquistato) o magari è costretto per tutta una serie di sue ragioni contingenti (pensate che ci sono client che girano ancora su XP che aspettano ancora l’aggiornamento a Seven).

Le pressioni sui suoi clienti messe in atto da Microsoft sono molteplici… oltre al ‘battage’ pubblicitario da tempo gli utenti convivono con l’iconcina nella tray icon che li invita a passare a Windows 10… Ma pare che adesso quelli di Redmond si siano fatti più aggressivi.

Con uno degli ultimi aggiornamenti è stata modificata la schermata della notifica Get Windows 10 che include un ‘trabocchetto‘ che lascia allibiti per quanto sia sporco.Istantanea_2016-05-24_15-03-08

Un qualsiasi utente Windows di fronte a una schermata come questa (magari aperta per sbaglio) cosa fa? Se non interessato all’upgrade cliccherebbe sulla grande ‘X’ rossa in alto a destra che da che mondo e mondo significa ‘chiudi la schermata e amen‘. Invece in questo caso la Microsoft ha modificato le carte in tavola e chiudendo nel solito modo la schermata parte automaticamente la sequenza di aggiornamento.

Si ‘gioca‘ con le abitudini dei propri utenti per ingannarli: tutto questo è inammissibile!

sbadatoQuindi non solo ora l’aggiornamento a Windows 10  viene scaricato in automatico in background all’insaputa dell’utente ma, una volta completato, la finestra indica in che giorno e ora verrà installato, a meno che l’utente non indichi espressamente di volere il contrario.

Sinceramente non volevo credere a una ‘furbata‘ simile: in fondo stiamo parlando della software house più importante del mondo, mica dell’ultimo hacker russo in cerca di un modo per turlupinare le sue vittime. Senonché mi ha chiamato un amico che si è ritrovato a passare a Windows 10 e per sbaglio… ma altro che errore qui c’è tutta la volontà di ‘raggirare‘ l’utente e costringerlo a passare con le buone o con le cattive al nuovo sistema operativo.

ms-logo

Non voglio qui aprire una polemica se è il caso di aggiornare o meno il sistema operativo del proprio computer, fanno specie invece i ‘mezzucci‘ e i ‘sotterfugi‘ messi in atto da una potenza come la Microsoft. Nel frattempo che mettano una ‘pezza’ all’incresciosa faccenda e che i pezzi grossi prendano in considerazione di rispettare la volontà degli utenti, Voi siete tutti avvisati e se vi capita di aprire la fatidica schermata e non avete intenzione di aggiornare il vostro sistema operativo cliccate sul collegamento all’interno della schermata, sulla frase che nell’immagine dice “Click here to change upgrade schedule or cancel scheduled upgrade“, sotto la data e l’ora di aggiornamento.

—>>>> Oppure meglio ancora potete installare uno dei tanti software (come ad esempio GWX Control Panel) che impediscono alla contestata schermata di scocciarci l’esistenza.

Chi poi è involontariamente passato ‘inconsapevolmente‘ a Windows 10 può ritornare subito indietro con la funzione integrata nelle impostazioni.

[RISOLTO] Windows 10: disattivare completamente Defender

Windows_defenderLa Microsoft crede sempre di più in Windows Defender, un software antivirus con scansione in tempo reale che viene installato di default insieme a Windows 10 45163-1EdS4guRJ3n6mBSN-s-(in realtà fa la sua prima comparsa con Windows Vista con il nome di Microsoft AntiSpyware, poi a partire da Windows 8 integrando funzioni antivirus ha cambiato denominazione) e ne spinge il più possibile l’utilizzo.

Ma viste le analisi sulle sue prestazioni che girano per il web che lo pongono pressoché agli ultimi posti delle classifiche dei migliori sistemi di protezione disponibili (pure quelle free), sono invece in molti gli utenti che preferiscono installare al posto di Windows Defender un software di terze parti e sebbene in questo caso, a detta degli sviluppatori, l’antivirus di Microsoft dovrebbe disattivarsi automaticamente, per ovviare a spiacevoli problemi di conflitto è sempre consigliabile disattivarlo attraverso l’apposita opzione.

Purtroppo con gli ultimi aggiornamenti è stata eliminata la possibilità di disattivare facilmente Windows Defender dal suo pannello di controllo e quindi, nel caso, occorre mettere le mani sul registro di sistema.

Disclamer: fate molta attenzione poiché editare il registro di sistema comporta un certo rischio sopratutto per chi non ha le competenze necessarie. Una chiave mal editata o maldestramente cancellata può causare seri problemi al sistema e potrebbe richiedere la re-installazione dei Windows. Pertanto siete avvisati e se continuate lo fate a vostro rischio e pericolo.


Soluzione:

  • SenzanomeSelezionate con il pulsante destro del mouse sul pulsante Start in basso a sinistra e aprite con Esegui… il registro di sistema digitando il comando Regedit+INVIO come indicato dalle frecce rosse nella figura a fianco;
  • Posizionatevi sulla seguente chiave di registro di sistema: HKEY_LOCAL_MACHINE -> SOFTWARE -> Policies -> Microsoft ->Windows Defender come vedi indicato dalle frecce rosse in figura qui sotto;

uno

  • A questo punto selezionate dal menù Modifica, quindi Nuovo e Valore DWORD (32bit) come indicato dalle frecce blu nella figura qui sopra, per inserire il nuovo oggetto nella chiave;
  • Rinominare il nuovo oggetto in DisableAntiSpyware e modificatelo dandogli valore 1′ come indicato dalle frecce verdi nella figura qui sotto (terminate l’operazione premendo il pulsante OK);due
  • Riavviate il sistema per completare l’operazione di disattivazione di Windows Defender.

L’operazione è ovviamente reversibile.
Per riattivare Windows Defender basta seguire ancora una volta quanto detto sopra e assegnare valore ‘0 all’oggetto DisableAntiSpyware.

[Risolto] Windows 10 versione 1511 per sistemi x64 (KB3122947) – Errore 0x80070643

SenzanomeTenere aggiornato il proprio sistema operativo Windows 10 è molto importante. Durante l’ultimo aggiornamento per sistemi a 64bit in molti hanno lamentato l’impossibilità di installare il pacchetto KB3122947 tramite il canale Windows Update.  Anch’io mi sono visto comparire l’errore dopo un paio di riavvii del sistema che mi hanno fatto inizialmente temere di essermi imbattuto in un fastidioso boot loop problem.

Certo la cosa può risultare scoraggiante… e devo confessare che ultimamente succede un po’ troppo spesso. Per fortuna Microsoft mette a disposizione alcuni strumenti per forzare l’installazione di una patch.

Senzanome[SOLUZIONE]:

  1. aprite (tasto destro del mouse sull’icona START in basso a sinistra) il Prompt dei Comandi (amministratore);
  2. copiate ed incollate il seguente comando:
dism /online /add-package /packagepath:C:\Windows\SoftwareDistribution\Download\c4a1b8896ce9fbfea96c1ee6890d52a5\windows10.0-kb3122947-x64.cab

windows2

Una volta riavviato il sistema provvederà a concludere l’installazione del pacchetto.

La patch non risulterà tra quelle installate nella cronologia di Windows update, ma visto che è stato installato manualmente risulterà presente controllando su:
– programmi & funzionalità visualizzazione aggiornamenti installati;Immagine

[Consiglio] Windows 10 – Disattivare la distribuzione degli aggiornamenti via P2P (WUDO)

Una delle più importanti novità strutturali di Windows Update nel nuovo sistema operativo Windows 10 si chiama WUDO (Windows Update Delivery Optimization), un notevole miglioramento nelle performance di aggiornamento del sistema operativo, ma c’è pure il rovescio della medaglia.Windows-10-WUDO-furto-connessione

Appena installato Windows 10 magari vi siete già accorti che state navigando più lentamente rispetto a prima? Stavolta il problema non riguarda il vostro router o la banda del vostro provider, ma è colpa di Windows 10.

In pratica ispirandosi al concetto di Peer-to-peer la Microsoft ha trovato il modo per cui il vostro PC può anche inviare parti di aggiornamenti di Windows e App scaricati in precedenza agli altri PC presenti nella rete locale o, udite udite, anche agli altri PC in Internet.

WUDO è attivo per default in Windows 10 Home e Pro Edition in tutte le connessioni, mentre per la versione EnterpriseEducation solo in reti locali.

Precisazioni:

  • Microsoft non ruba la tua connessione ad internet, era tutto scritto nel policy che hai accettato prima dell’installazione dell’OS (già quella che di solito si accetta velocemente senza nemmeno leggerla);
  • WUDO applica i parametri soltanto a connessioni non a consumo (quelle che hanno banda illimitata);
  • L’ottimizzazione recapito di Windows Update verifica l’autenticità dei file scaricati da altri PC prima di installarli;
  • Sta a voi scegliere se offrire o meno la banda del router di casa per far scaricare ad altri più velocemente gli aggiornamenti per Windows 10.

Come si Disattiva l’opzione?

  1. Accedete al percorso Impostazioni->Aggiornamento e Sicurezza->Windows Update;
  2. Andate nelle Opzioni Avanzate e poi sotto l’opzione “Scegli come installare gli aggiornamenti” cliccare sul link “Scegli come recapitare gli aggiornamenti”;
  3. Disattivate impostando su Off il flag che diventerà “Disattivato” gli Aggiornamenti da più posizioni (mentre per autorizzare la distribuzione degli aggiornamenti all’interno della rete locale -escludendo altri utenti remoti- basta selezionare PC nella rete locale).

[Consiglio] Creare un’immagine del PC con EaseUS System GoBack prima di installare Windows 10

Domani 29 luglio Microsoft inizierà il rilascio della versione finale di Windows 10.

maxresdefaultE molto probabilmente come tanti non vedete l’ora di aggiornare il vostro PC, magari avete fatto pure la prenotazione per essere i primi su questo pianeta a far girare il nuovo S.O. sul computer.

Ecco il consiglio per voi.
Siate preparati ad ogni imprevisto!!!!

E’ vero che la Microsoft ha garantito agli utenti di poter tornare sui propri passi (si avrà la possibilità di ripristinare Windows 7 o Windows 8.1 entro 30 giorni dall’installazione dell’aggiornamento), ma è vero che nel caso in cui dovessero emergere problemi durante l’installazione o all’utilizzo di Windows 10 (setup difficoltoso, mancato supporto di programmi e periferiche hardware), avendo un immagine del sistema precedente diventa molto più semplice e indolore tornare sui propri passi.

Quindi  prima di procedere con l’aggiornamento gratuito da Windows 7 o Windows 8.1, è consigliabile fare un’immagine del sistema.

Esistono numerosi programmi free che consentono di creare un immagine del sistema ovvero un backup dello stato del proprio PC, ma Continua a leggere

Il nuovo browser di Microsoft si chiamerà Edge

Microsoft ha da poco svelato il nome del nuovo browser di Windows 10, finora conosciuto come Project Spartan. L’appellativo definitivo scelto dall’azienda di Redmond sarà Microsoft Edge.

microsoft-edge-logoIl logo del nuovo software ricorda il browser messo in soffitta: Internet Explorer.

Tra le funzionalità di Microsoft Edge svelate di recente, troviamo il supporto a Cortana, l’assistente virtuale di Windows 10 destinato a fare concorrenza a Siri, il suo corrispettivo di casa Apple.

Provato sul campo in una delle ultime ISO Technical Preview di Windows 10 ciò che mi ha maggiormente colpito è la velocità di renderizzazione resa percepibile anche dal design semplice ed efficace.

Da sottolineare poi la possibilità di prendere note direttamente all’interno di Microsoft Edge, funzione che forse rivoluzionerà l’odierno modo di navigare in rete sfruttando la possibilità di scrivere, disegnare e applicare altri tipi di contenuti dallo stesso browser, condividendo poi le note coi propri amici.