Navigazione in incognito ≠ navigazione sicura

Una delle tante innovazioni dei browser moderni è la cosiddetta navigazione anonima. Ad esempio premendo i tasti CTRL+SHIFT+N in Chrome si avvia una nuova sessione di Navigazione in Incognito, ma simili modalità di navigazione sono presenti anche in Firefox, Edge, Opera, Safari ecc…

Questo post è dedicato ai molti di navigatori del web italiani che sono convinti che navigando su internet in questa modalità nessuno sia in grado di ficcare il naso sui siti che si visitano, tenendoli al sicuro da occhi indiscreti.

Ma cosa significa veramente navigare in incognito?

Quando dal proprio PC (o quello dell’ufficio) si avvia questa modalità di navigazione, le informazioni solitamente raccolte (in LOCALE) dal proprio browser vengono cancellate una volta terminata la sessione.

Bene direte voi… e quì casca l’asino rispondo io! 

Se rileggiamo con un attimo di calma quanto scritto un paio di righe qui sopra dovrebbe balzare all’occhio la parola LOCALE… Ciò significa che i dati relativi alla navigazione effettuata durante la navigazione in incognito (cronologia dei siti visitati, cookie, password e moduli) non vengono salvati sul PC, ma ciò non significa che il responsabile dei server aziendali, gli eventuali sistemi firewall, il provider della linea internet, il manteiner del sito web visitato, i server DNS e i vari sistemi di raccolta dati in cui ci si è imbattuti più o meno consapevolmente durante la navigazione (google analitycs, google adsense, facebook connect, ecc…), non sappiano le caratteristiche del computer e del browser che si è utilizzato, l’indirizzo IP fisso o dinamico e relativa geolocalizzazione della postazione, la lista dei siti visitati, il tipo di traffico generato (http, ftp, torrent) e tutto ciò che si è digitato (password, email, chat, ecc…).

Ciò significa che a rimanere all’oscuro dei dati di navigazione è solo il PC utilizzato, ma proprio poiché gli attori in rete sono molti e il web funziona attraverso lo scambio di dati, tutti gli altri ne avranno piena coscienza, eccome!

Quindi per ricapitolare: navigazione in incognito NON significa navigazione sicura! Per fare questo occorre utilizzare strumenti per criptare il proprio traffico dati: VPN, Tor, ecc…


Il nuovo browser di Microsoft si chiamerà Edge

Microsoft ha da poco svelato il nome del nuovo browser di Windows 10, finora conosciuto come Project Spartan. L’appellativo definitivo scelto dall’azienda di Redmond sarà Microsoft Edge.

microsoft-edge-logoIl logo del nuovo software ricorda il browser messo in soffitta: Internet Explorer.

Tra le funzionalità di Microsoft Edge svelate di recente, troviamo il supporto a Cortana, l’assistente virtuale di Windows 10 destinato a fare concorrenza a Siri, il suo corrispettivo di casa Apple.

Provato sul campo in una delle ultime ISO Technical Preview di Windows 10 ciò che mi ha maggiormente colpito è la velocità di renderizzazione resa percepibile anche dal design semplice ed efficace.

Da sottolineare poi la possibilità di prendere note direttamente all’interno di Microsoft Edge, funzione che forse rivoluzionerà l’odierno modo di navigare in rete sfruttando la possibilità di scrivere, disegnare e applicare altri tipi di contenuti dallo stesso browser, condividendo poi le note coi propri amici.

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