Google celebra la fisica quantistica di Niels Bohr

Google celebra il 127° anniversario della nascita di Niels Henrik David Bohr, l’enfant prodige della fisica quantistica che a soli ventuno anni si era aggiudicato la medaglia d’oro dell’Accademia reale danese per un suo saggio di fisica.

Nel 1913 Niels Bohr ipotizzava che gli elettroni intorno al nucleo sono posti in orbite determinate a seconda della loro energia. Ogni orbita ha uno stato energetico preciso, e un elettrone può cadere da un’orbita ad alta energia a una di energia più bassa emettendo un fotone, il quanto dell’energia. Nel doodle di Google campeggia l’equazione: ΔE=hv, che indica l’energia emessa da un fotone quando l’elettrone cambia orbita, espressa in termini di h, la costante di Planck. Nel 1922 la teoria sembrò abbastanza convincente in termini di osservazioni sperimentali da permettere a Niels Bohr di ricevere il premio Nobel per la fisica.

Una Risposta

  1. Tutti lo hanno studiato a scuola, e in tanti aprendo questa mattina Google lo avranno riconosciuto. Il modello dell’ “atomo di Bohr” capeggia sulla lavagna di Google in un Doodle speciale che celebra il 127° anniversario della nascita di Niels Bohr. Il papà della fisica quantistica che a soli ventuno anni si aggiudicò la medaglia d’oro dell’Accademia reale danese per un suo saggio di fisica, rivoluzionò per sempre la concezione della natura e il tradizionale modello di atomo.

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