Serie Tv: “Boardwalk Empire”

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Boardwalk Empire è una nuova serie televisiva di 12 puntate mandato in onda dall’americana HBO a partire dal 19.09.2010 ideata da Terence Winter (lo stesso sceneggiatore dei Soprano) che si è ispirato al romanzo Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson. Prodotta insieme a Martin Scorsese e a Mark Wahlberg è praticamente l’evento televisivo della stagione televisiva 2010-2011 appena iniziata.

Come ormai è abitudine quando la televisione viene fatta dai grandi del cinema questa serie televisiva che racconta il boom di Atlantic City durante il Proibizionismo, non si è badato a spese (si parla di un investimento di 50 milioni di dollari per arrivare a realizzare la puntata pilota appena andata in onda) con registi (la prima puntata è diretta dallo stesso Scorsese) e attori di primo piano (su tutti Steve Buscemi e Michael Pitt).

Trama: Atlantic City, 1920. La serie inizia proprio con la sera del 15 gennaio con entrata in vigore del Volstead Act con il quale negli Stati Uniti venne sancito il bando sulla fabbricazione, smercio e trasporto di alcool. Enoch “Nucky” Thompson (Steve Buscemi),  politico corrotto, ordisce un piano per rendere ricco lui e i suoi soci vendendo il liquore divenuto illegale. Nel frattempo, il giovane Jimmy Darmony (Michael Pitt) suo confidente e autista, spietato veterano della Grande Guerra inizia a frequentare un poco più che ventenne Al Capone (Stephen Graham).

Recensione: La prima puntata scorre per poco più che un ora e pare più un film che una serie tv. La mano di Scorsese si vede e anche se come ogni pilot che si rispetti la presentazione dei vari personaggi si sussegue talvolta in maniera frenetica, la trama pare sin dall’inizio ben delineata con i giusti punti di curiosità esaltati dalla bravura degli attori che svariano dai momenti più divertenti alle scene più forti sorretti da dialoghi ben scritti da Winter. L’atmosfera di forte moralismo delle società di temperanza e le palesi contraddizioni nell’America degli anni venti ci porta direttamente a vivere l’Atlantic City dell’era dei gangster. Quanto abbiamo avuto modo di vedere è ben poco, ma maledettamente convincente. Da vedere: con queste premesse difficilmente mi perderò le prossime undici puntate. L’idea di vedere impegnati grossi calibri del cinema mi ha fatto ripensare quando anche da noi in Italia i grandi registi e attori non disdegnavano di fare televisione: allora anche per il piccolo schermo si creavano capolavori…

Grazie a EZTV (per gli episodi) e a ITASA (per i sottotitoli) è possibile seguire gli episodi settimanali anche in Italia, praticamente in contemporanea con la messa in onda negli States.