Installare Windows utilizzando una chiavetta USB

windowsPer chi si appresta ad installare un sistema operativo, oggigiorno è più facile che abbia in mano una chiavetta USB piuttosto che un DVD vergine da masterizzare.

Ho quindi pensato di spiegare come è possibile in pochi passaggi, creare una chiavetta USB avviabile contenente i file per l’installazione del sistema operativo Windows (7, Vista, 8 , 8.1) via USB utilizzando un software di casa Microsoft, completamente gratuito,  che semplifica di molto il processo rendendolo alla portata di tutti.


usb_flash_memory_keyPer procedere occorre quindi:

  1. il programma Windows 7 USB/DVD Download tool;
  2. una chiavetta USB da almeno 4GB vuota (o comunque contenete dati che si possono tranquillamente cancellare) ;
  3. un’immagine ISO del DVD d’installazione di Windows (7 oppure Vista, 8, 8.1).

Per installare lo strumento di download in USB/DVD per Windows:

  • Scaricare il file di installazione dello strumento di download in USB/DVD per Windows 7.
  • Alla richiesta se salvare il file su disco o eseguirlo, scegliere Esegui.
  • Seguire le istruzioni visualizzate nelle finestre di dialogo del programma di installazione. Sarà possibile scegliere se specificare il percorso in cui installare lo strumento di download in USB/DVD per Windows 7 e se creare collegamenti nel menu Start o sul desktop di Windows.

Per utilizzare lo strumento di download in USB/DVD per Windows: Continua a leggere

Windows 7 / Windows Vista: quando non si riesce a modificare il file hosts

Oggi mi sono ritrovato inspiegabilmente a sudare su un PC con Windows 7 che non ne voleva sapere di modificare il file hosts .

Pur avendo tutti i santissimi privilegi di amministratore non mi riusciva di fare il salvataggio delle nuove impostazioni del file che si trova nella directory windows\system32\drivers\etc: pare non avessi privilegi sufficienti alla modifica. Boh!

Esasperato ho provato ad aprire il file direttamente da Notepad (Blocco note) fatto partire con privilegi di amministratore (pulsante dx ed Esegui come amministratore)e come per magia sono riuscito a salvare il file… Boh!

Ho poi trovato questa soluzione in diversi post riferiti a Windows Vista… Boh!

“BOOTMGR is missing” risolviamo il problema in VISTA o in WINDOWS 7

Se per caso il vostro computer smette di caricare il sistema operativo (VISTA o Windows 7) e vi compare il messaggio BOOTMGR is missing, non pensate a un problema hardware: è il sistema operativo di casa Microsoft per qualche ragione non vuole saperne di partire.

Occorre sistemare i file utilizzati da Windows per caricare il sistema e per questo ci occorre il DVD di WINDOWS oppure in mancanza occorre crearsi un Windows Vista repair disk (qui trovate le risorse per crearlo).

Una volta fatto partire il DVD nel computer occorre procedere con lo scegliere “REPAIR YOUR COMPUTER” e una volta nel recovery tool selezionare Startup Repair:

Da oggi Windows XP (SP2) non è più supportato dalla Microsoft

Capisco che parlare di WINDOWS XP non sia molto popolare di questi tempi in cui assistiamo alla consacrazione di WINDOWS 7, solo lievemente impensierito dalla concorrenza di UBUNTU e MAC OS X, ma le statistiche relative alle installazioni parlano chiaro: per tutta una serie di motivi WINDOWS XP è duro a morire.

Questo post vale come promemoria per coloro i quali non sono abituati ad una certa manutenzione del PC e si accontentano di utilizzare una vecchia versione di XP. E’ ormai da tanto tempo che la Microsoft ha annunciato che da oggi 13 luglio 2010 la versione di WINDOWS XP con Service Pack 2 (SP2) non sarà più supportata. Ciò sta a significare che da oggi in poi solo chi avrà installato il Service Pack 3 (SP3) continuerà a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza tramite Windows Update. Quindi veloci ad aggiornare il vostro computer!!!

Brutte notizie per (in verità per i pochi) che hanno installato sul loro PC la versione di XP a 64bit poiché di questa esiste solo il Service Pack 2. Per completezza d’informazione oggi scatta la mannaia anche per le versioni di WINDOWS VISTA senza alcun Service Pack.

Per verificare quale versione di WINDOWS XP stiamo al momento utilizzando occorre procedere nel seguente modo:

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SyncToy 2.1 – Sincronizzare con Microsoft Windows

SyncToy di Microsoft è un’applicazione gratuita utile per sincronizzare file e cartelle fra più postazioni. Fa parte del pacchetto dei cosiddetti PowerToys.

L’uso tipico include lo sharing dei file come documenti, immagini, con gli altri computer della propria rete o banalmente sincronizzare una cartella che risiede sul proprio computer con una pendrive o un hard disk esterno ad uso di backup. Dotato di un interfaccia grafica intuitiva, tramite essa è possibile svolgere le operazioni in pochi click.

Sono previste diverse tipologie di sincronizzazione:
Sincronizza: sincronizzazione completa bi-direzionale delle due cartelle. File e cartelle nuovi, modificati o cancellati nella cartella di origine sono copiati/modificati/cancellati anche in quella di destinazione e viceversa;
Echo: la sincronizzazione avviene in modo unidirezionale, dalla prima cartella alla seconda e riguarda nuovi files, file rinominati e file cancellati;
Contribute: modalità di sincronizzazione unidirezionale, simile alla sincronizzazione “Echo”, in questo caso eventuali file cancellati nella prima cartella non vengono eliminati nella seconda.dalità di sincronizzazione unidirezionale, simile alla sincronizzazione “Echo”, in questo caso eventuali file cancellati nella prima cartella non vengono eliminati nella seconda.

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ACER M264: “can’t detect TPM device”

acer_m264Oggi abbiamo iniziato a  sballare gli ACER M264 e ho iniziato a downgradarli da VISTA BUSINNES al più onorevole XP PRO. In effetti la scelta di acquistare queste macchina è stata un po’ sofferta, ma ci servivano macchine uso office su cui fosse possibile far girare senza troppi problemi applicazioni che dei successori di XP non ne vogliono proprio sapere.

Il problema si è posto dopo l’aggiunta di 1GB di ram a quello già presente di default nella macchina (ci sono solo due bay). Dopo aver richiuso il coperchio del desktop il computer non ha voluto più terminare il boot. Il tutto s’impiantava con il seguente, laconico messaggio:

“Cant Detect TPM Device” Continua a leggere

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