Risotto ai peperoni

A lmercato ho trovato dei bellissimi peperoni rossi e così li ho portati a casa per gustarli degnamente.

La caratteristica principale del peperone è il suo elevato contenuto di vitamina C, ed decisamente poco calorico, poiché è costituito per oltre il 90% da acqua, e il che lo rende adatto alle diete dimagranti. Le varietà dolci sono generalmente quelle preferite dai consumatori, per la migliore digeribilità e appetibilità.

Avendo proprio voglia di un buon risotto ho utilizzato i freschissimi ortaggi per realizzare questa gustosa ricetta.

Tempo di cottura: 40′



Ingredienti (dosi per 4 persone):
350gr. di riso
2 peperoni
1 cipolla bianca
2 filetti di acciuga
1/2 bicchiere di vino bianco
parmigiano reggiano
brodo vegetale
prezzemolo
olio E.v.o.
sale
pepe

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Google festeggia Albert Szent-Györgyi de Nagyrápolt

« Ciò che sostiene la vita… è una piccola corrente elettrica di luce mantenuta dal Sole »

Medaglia del Premio Nobel Nobel per la medicina 1937

Albert Szent-Györgyi de Nagyrápolt (Budapest, 16 settembre 1893 – Woods Hole, 22 ottobre 1986) è stato uno scienziato ungherese, vincitore del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1937. Suo padre, Miklós Szent-Györgyi, era un proprietario terriero, mentre sua madre, Jozefin, era figlia di József Lenhossék e sorella di Mihály Lenhossék, entrambi professori di Anatomia all’Università di Budapest.

La sua ricerca era rivolta alla chimica della respirazione cellulare. Aveva usato la paprica all’Università di Seghedino come sorgente di vitamina C e vi aveva notato un’attività anti-scorbutica.

Il Nobel gli è valso grazie alle Scoperte in relazione ai processi di combustione biologica con specifico riferimento alla vitamina C ed alla catalisi dell’acido fumarico.

Nel 1955 divenne un cittadino naturalizzato degli Stati Uniti, dove morì.

(da Wikipedia)

Insalata di Tarassaco (cicorietta)

Le foglie di tarassaco costituiscono una popolare insalata primaverile. Hanno un gradevolissimo sapore amaro aromatico e si mangiano sia cotte che crude da tempi immemorabili.

Con l’introduzione della ricerca sulle vitamine, si sono trovate in queste piante primaverili abbondanti vitamine, in particolare vitamina C, e si è quindi ritenuta più fondata la loro azione terapeutica.

Comunque il tarassaco è un esempio tipico di come una pianta officinale non possa essere caratterizzata solo da un principio attivo: solo la somma di un grande numero di principi diversi determina la vera e propria azione specifica. Così nel tarassaco si sono trovate, accanto alle già note sostanze amare e vitaminiche, anche delle sostanze ad azione enzimatica che stimolano l’attività delle grandi ghiandole, soprattutto fegato e reni.

Vino Consigliato : Abbinamento Sconsigliato

Tempo preparazione: 25′

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Ingredienti per 4 persone :

  • 350 g di tarassaco (o soffione)
  • 2 uova
  • 50g. pancetta
  • maggiorana
  • cannella
  • vino bianco
  • formaggio grattugiato
  • concentrato pomodoro
  • aceto di mele
  • 1 cucchiaio di fecola
  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • sale

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