Le nuove frontiere dei social network: il social eating (muk-bang) su Twitch

L’altro giorno girovagando tra i canali Twitch (il celeberrimo servizio di game streaming, dove è possibile seguire in ‘diretta’ le imprese dei nostri videogiocatori preferiti) ho scoperto una serie di novità.

twitchSe ormai da tempo oltre al game streaming è possibile partecipare a dirette di programmazione, di cosplaying  e di cucina, da qualche settimana è possibile assistere al pasto di alcune persone che scelgono ‘spontaneamente‘ di condividere con il loro pubblico la consumazione del loro pasto.

E’ il nuovo fenomeno del social eating che spulciando le Faq del sito scopro essere una nuova moda che proviene direttamente dalla Corea del Sud (dove questa pratica viene chiamata muk-bang) e che sta letteralmente spopolando in tutto il mondo (al momento non ho visto nessuno streamer italiano, ma si sa che da noi queste cose ci mettono un po’ a prendere piede): siamo nella nuova frontiera dei social network.

Non si tratta di organizzare una cena con degli sconosciuti, ma di mangiare in compagnia usando le nuove tecnologie.

Lo spirito del social eating prevede di condividere il pasto con la propria community conversando con gli spettatori via chat. Così mi sono ritrovato ad ammirare insieme ad altri spettatori il primo piano di una ragazza cinese di New York che sgranocchiava dei fusi di pollo cotti al forno imbrattati di ketchup. A parte l’acquolina in bocca sarà stato lo stupore per lo spettacolo (al limite del food porn …in senso letterale), ma sono rimasto più di un quarto d’ora a gustarmi 😉 la performance della ragazza trovando solo a fine pasto il coraggio di mandarle un caloroso saluto dall’Italia che lei ha molto apprezzato.

Purtroppo ieri sera ho dimenticato di fare uno screenshot, ma in questo momento è ‘in onda’ la canadese MsSophySticated e vi posto un immagine del suo stream:Istantanea_2016-08-03_18-15-35

Oppure questo ragazzo di Chicago che per mandare giù le sue chicken nuggets deve ingollare diverse bottiglie di gazzosa:Istantanea_2016-08-03_18-34-04

A quanto ho potuto vedere non si tratta di quelle noiose e stupide challenge in cui si provano per far ridere delle schifezze che vanno tanto di moda nella community di Youtube Italia: qui siamo su un altro pianeta della galassia social dove pare che anche i videogiocatori devono nutrirsi.

Appartengono alla categoria del social eating un sacco di canali in cui non si cucina, ma si mangia.

Niente più pasti solitari per i nerd abituati a trasmettere le loro imprese su LoL e su Overwatch: all’ora di pranzo basta un cambio di inquadratura per condividere il pasto con i commensali ‘virtuali’ discutendo con loro del più o del meno e trovandosi a rispondere se l’insalata è abbastanza saporita.

Poiché gli streamer sono tutti asiatici o americani bisogna fare i calcoli con il fuso orario in attesa che qualche italiano prenda coraggio e condivida con noi ‘virtualmente’ il suo piatto di parmigiana di melanzane della mamma.

Io ho già l’acquolina in bocca. E voi?

fonte | directory social eating di Twitch

Smettete di guardare questo video e vivete la vita vera

Spendiamo una parte considerevole del nostro tempo sui social network con l’illusione di fare parte di una comunità planetaria con la quale condividere ogni aspetto di ciò che è rimasto della vita reale. E’ così facile interagire con perfetti estranei, piuttosto che dare consenso con un semplice LIKE. Ma è così che rappresentiamo la nostra umanità? Certo è in atto una rivoluzione culturale che ci spinge ad utilizzare nuovi metodi di comunicazione, ma forse non dovremo dimenticarci di tutto quello che accade al di fuori dello schermo del pc o dal display del nostro nuovo cellulare.

Gmail adesso permette di inviare messaggi agli utenti di Google+ ma c’è la “scappatoia”

gmail_g+

Google sta spingendo in ogni modo la sua piattaforma social Google+ che presenta alcuni pregevoli aspetti rispetto al principale competitor Facebook, ma che soffre in quanto a partecipazione. Qualche mese fa la rivoluzione è iniziata quando i ragazzi di Mountain View hanno pensato bene di integrare Google+ a Youtube per quanto riguarda i commenti che da allora si possono scrivere sotto i video  solo attraverso Google+ con buona pace degli youtubers.

gmailCome da comunicato ufficiale apparso sul blog di Google Italia, adesso è l’ora di Gmail dal quale si potranno inviare delle email a quelli di Google+ senza conoscerne l’indirizzo email. Sarà sufficiente iniziare a digitare il nome nel campo del destinatario e insieme ai suggerimenti della rubrica compariranno anche quelli delle Google+ connections. Molto probabilmente avrete già ricevuto una email dal team di Gmail che vi avvisa della bella novità.

Già combattiamo una guerra persa contro lo spam e sprechiamo molto tempo a trovare le email “serie” in mezzo a tutta la spazzatura che si riceve ogni giorno (sebbene i filtri di Gmail in questo senso siano tra i migliori al mondo), d’ora in poi saremo “disturbabili” anche dagli utenti di Google+ che senza conoscere il nostro indirizzo di posta potranno mandarci delle email.

Le polemiche in queste ore si sprecano e sono in molti a deprecare la mancanza di tutela della privacy degli utenti. “Se gli utenti Google+ hanno bisogno di comunicare si può creare un sistema di messaggi interno, connettere Gmail non ha alcun senso…

Fortunatamente c’è il modo di evitare pasticci e di continuare ad utilizzare Gmail solo per le email “serie”. Occorre andare nelle impostazioni della vostra casella di Gmail e settarla come segue sotto al menù “Generali“:

gmail_google+

Si potrà scegliere se si vuole far comparire il proprio profilo social (e quindi essere contattati) nei suggerimenti di Gmail solo alle proprie cerchie, alle cerchie estese (quindi amici degli amici) o meglio a nessuno.

Diretta twitter per il No Porcellum Day

Conta il pensiero della rete nel nostro paese? Può un’evento organizzato su Twitter risvegliare l’opinione pubblica e sollecitare i mass media affinchè ci sia una maggiore informazione sull’abolizione dell’attuale antidemocratica legge elettorale.  Stasera è la volta buona per far sentire le nostre ragioni a chi ci governa.

E’ iniziato da qualche minuto l’evento che dalle 19:00 alle 24:00 vedrà impegnati gli internauti a twittare la loro protesta !!!

Ricordiamo le istruzioni per partecipare all’evento in rete:

1) dalle ore 19 alle ore 24, di domenica 8 gennaio, tutti i messaggi di twitter (tweet) dovranno contenere i seguenti

hashtag #SiReferendum #NoPorcellum. In aggiunta, è anche possibile utilizzare #bastacasta #noporcellumday #NoParlamentoNominati.

2) Mario Monti sarà ospite da Fabio Fazio nel programma tv “Che tempo che fa” su Rai3, dalle 20,10. Pertanto si invitano i partecipanti ad indirizzare parte dei tweet a @chetempochefa . Siamo certi che i nostri tweet (se saranno tanti) non passeranno inosservati e la redazione del programma comunicherà a Fazio quello che avviene in rete.

Da Cubovision il cinema gratuito su Facebbok

Si può dire che è la febbre da social network ha attecchito anche da noi in Italia.

Dopo gli esperimenti sul calcio con lo streaming in diretta delle partite di Coppa Italia su Facebook e su Youtube adesso è la volta del cinema.

Per lanciare il proprio prodotto di tv on demand (attivo senza successo dal 2009) la Telecom nella pagina Facebook di Cubovision  stasera alle 21.00 offrirà in streaming del film “Il favoloso mondo di Amelie” di Jean-Pierre Jeunet con la bravissima  Audrey Tautou.

La visione sarà possibile anche per le prossime 48 ore con lo streaming on demand. Questa promozione è gratuita per tutti gli utenti e andrà avanti anche nelle prossime settimane con nuovi titoli in programmazione.

Provata la fluidità della visione non possiamo che considerare davvero lodevoli questo tipo di iniziative che fanno finalmente comprendere anche da noi la potenzialità del mondo dei social network strumento pare molto utile per testare l’appeal dei nuovi prodotti.

Stasera c’è il calcio in diretta sui social network

Che i social network ci stiano cambiando la vita è cosa che oramai sa pure la zia Lucia  che lurka le bravate dei nipotini attraverso Facebook e Twitter.

Ma per noi italiani stasera il social network fa un salto di qualità: lo sport più amato sbarca su Facebook e su Youtube.

Grazie ad un accordo tra TELECOM ITALIA e la lega di Serie A per la prima volta nel nostro paese la diretta di due gare ufficiali vanno in diretta sul canale di Facebook della Serie A TIM e su quella Youtube di La7.

Cagliari-Siena e Genoa-Bari valevoli per la Coppa Italia TIM CUP.

Genoa – Bari alle ore 20:30 sul canale Youtube di La7 intrattenimento

Cagliari-Siena alle ore 21:15 sulla pagina Facebook della Serie A TIM

Il Fisco va su Facebook

Ogni tanto arriva qualche buona notizia anche dal fronte della lotta all’evasione fiscale.

Pare che qualcuno dell’Agenzia delle Entrate si sia accorto di come gli italiani si siano lasciati prendere la mano dai social network vantandosi del proprio tenore di vita sulle pagine personali di Facebook. Pubblicare le foto dell’auto nuova o vantarsi di aver trascorso un magnifico week-en in una località esclusiva potrebbe rivelarsi poco coerenti con la propria dichiarazione dei redditi.

Ovviamente gli agenti del Fisco non avranno libero accesso alla bacheca di tutti gli italiani, ma potranno certamente utilizzare le informazioni rese pubbliche magari di coloro che incautamente non impostano adeguatamente le regole di privacy del proprio profilo personale (e sono tanti!!!)

TERREMOTO GIAPPONE – Google Crisis Response una risorsa d’informazioni

Il web scende in campo nell’emergenza del Giappone ferito dal terremoto e dallo tsunami. Mentre i social network (Twitter sopra tutti) diventano rete di comunicazione, Google ha attivato il sito Google Crisis Response, come ha già fatto in occasione di disastri di simili proprozioni (Cile e Nuova Zelanda).

Il sito rappresenta una risorsa fondamentale per avere informazioni sullo stato in cui si trovano le zone colpite, con bollettini ufficiali, lo stato della rete di comunicazione e il funzionamento delle centrali energetiche.

Navigare su siti bloccati grazie a Paperbus

Può capitare di trovarci a navigare in rete da PC non nostri dove sono stati bloccati alcuni siti particolari (in ambiente lavorativo o a scuola ormai è abitudine chiudere l’accesso a siti di social network).  Questo tipo di restrizione può essere antipatica sopratutto per coloro i quali ritengono che anche in ambito lavorativo o a scuola, alcuni minuti di svago può far bene!

Bypassare questo limite è un gioco da ragazzi grazie all’utilizzo di un semplice programma che farà da client proxy:  Paperbus riesce a sbloccare i blocchi che vengono posti su alcune reti internet, su siti come Facebook Twitter.

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