Melanzane al parmigiano

Cosa c’è di più gustoso e invitante che un bel piatto di melanzane alla parmigiana con la mozzarella che fila che fa venire l’acquolina in bocca? Andatelo a spiegare alla mia nipotina… che a cinque anni tra le sue fisime alimentari ha anche quella di non sopportare quei filini. Boh, vallo a spiegare al pupazzo dei sofficini findus che su questa cosa ci campa.

melanzana al parmigiano

A tavola siamo costretti ad usare qualche trucco per non rinunciare a certe bontà senza scatenare le infantili reprimende. Ad esempio oggi avendo a disposizione delle belle melanzane e non potendo utilizzare formaggi filanti mi sono inventato di condirle con una besciamella al parmigiano insieme a una salsina al pomodoro. Inoltre visto che la classica frittura potrebbe essere piuttosto indigesta all’infante ho preferito “scottare” le fette di melanzana in forno. Quindi ho presentato le mie melanzane al parmigiano che tutti hanno gradito. Si tratta di un primo piatto di verdure o a porzioni ridotte di un ottimo contorno. Buon Appetito!ingredienti

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La ricetta del filetto di manzo

C’è chi pensa che sia grande lo chef che inventa/reinventa meravigliosi piatti con la sua tecnica e maestria e c’è invece chi crede che un grande piatto richieda innanzitutto la più assoluta semplicità.


filettoCuocere correttamente la carne non è cosa da tutti sebbene sulle nostre tavole sia pietanza molto comune. Ma una cosa è mangiare altra e godere della nostra innata onnivora passione per questo delizioso alimento.

Davanti ad un bel filetto piuttosto che rischiare brutte figure in molti preferiscono tradirne il gusto con spezie e salse, spesso tartassando il succulento alimento con cotture sbagliate che lo trasformano inesorabilmente in

ingredientiEppure basta seguire alcuni semplicissimi accorgimenti per ottenere un risultato più che soddisfacente per sé e per i propri commensali basandosi sulla semplicità che inoltre è sempre più salutare.

Ma innanzitutto occorre prestare bene attenzione al taglio di carne che si va a cucinare. Tutto inizia davanti al bancone del macellaio. Se la carne è stata da questi trattata come si deve, siete già a metà dell’opera: quindi la fiducia ha la sua parte, senza dimenticare che in qualità di consumatori dobbiamo prestare attenzione a ciò che acquistiamo.


Preparazione:
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Filetto di platessa al vapore su crema di zucchine

E’ più che giusto coccolarsi a tavola di tanto in tanto. Poi se diventa un’abitudine, diciamo pure che esistono difetti maggiori.

ricettaPer il pranzo ho trovato dei filetti di platessa e delle zucchine in frigo. Ben sapendo quanto sia difficile rendere appetitosi questi due ingredienti mi ci sono messo di buon impegno e ho cucinato questo gustosissimo secondo piatto.

La platessa è un alimento consigliato a tutti per le sue proprietà nutrizionali di leggerezza e qualità: è un pesce facile, senza spine, ricco di vitamine e minerali, non grasso che si riesce a far mangiare anche a coloro i quali il pesce proprio non piace.

Le zucchine ridotte in crema costituiscono un piatto povero di calorie. Abbinandole ad una knell di carote al burro e impreziosendo il tutto con una sottile fettina di pancetta, ho dato gusto al piatto che alla fine è stato molto apprezzato da tutti.


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postIt_Wesslooteb6217Preparazione:
Dividete in due ciascun filetto di platessa con un taglio longitudinale lungo la spina.
Ricavate 8 fette di zucchina molto sottili (meglio aiutarsi con un’affettatrice) e 4 fette sottili di pancetta.
 Preparate gli involtini mettendo la pancetta sopra la platessa quindi avvolgete e arrotolate nelle due fette di zucchina. Chiedete ciascun involtino aiutandovi con dello spago.
Riducete il resto delle zucchine a tocchetti non troppo piccoli;
Sbucciate la patata e rendetela a pezzettini.
Sbucciate le carote e quindi grattugiatele non troppo finemente;
In una pentola fate imbiondire leggermente lo scalogno in un paio di cucchiai di olio, quindi aggiungetevi la patata e dopo qualche minuto le zucchine. Infine coprite con il brodo e fate cuocere per 15/20′ a fuoco basso. Se durante la cottura il brodo si asciugasse troppo aggiungete pure un mestolo di acqua.
Nel frattempo in una vaporiera, portate ad ebollizione l’acqua di cottura aromatizzata con il limone quindi adagiate gli involtini di platessa che cuocerete insieme alle carote per non più di una decina di minuti.
Con un frullatore ad immersione frullate le zucchine riducendole in crema, quindi salate e pepate a vostro gusto (se dovesse risultarvi troppo liquida aiutatevi con un cucchiaio di maizena).
Condite le carote con il burro e aggiustate di sale
Preparate ogni piatto con un fondo di crema di zucchine su cui adagerete l’involtino e la knell di carote (aiutatevi per quest’ultime con due cucchiai bagnati).

Ragù alla genovese

Napoli

La prima volta che ho visto preparare questa leccornia della tradizione partenopea, d’obbligo sulle tavole domenicali, ho pensato a quanto ci avrei messo a digerire un piatto di pasta condito con le cipolle stufate e se ci sarebbe stato magari posto per gustarmi il secondo a base di carne.

OnionCon mia sorpresa ho potuto invece constatare di persona che siamo di fronte a un capolavoro gastronomico (ah come amo la cucina di Napoli, la pizza, il ragù alla genovese e le sfogliatelle), in cui le cipolle ben cucinate si trasformano in una delicata delizia (che non si ripropone nemmeno al commensale più ingordo) da gustare insieme alla pasta e poi ancora, servita nello stesso piatto come tradizione richiede,  quale contorno della carne che ha già donato tutto il gusto di cui era capace. Certo non è un piatto per stomaci deboli, né per cuochi frettolosi, ma il paradiso val bene qualche pena. O, no?

Così come è buona abitudine che sia per le ricette popolari pare che ogni famiglia napoletana abbia il suo modo di preparala: così c’è chi utilizza la carne a pezzi oppure intera magari d’agnello o di maiale oppure chi aggiunge un cucchiaio di concentrato di pomodoro per arricchire il già ricco piatto… Questa che vi propongo è quella che ho preparato per la mia tavola e i commensali hanno apprezzato.


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Ingredienti (per 4 persone):
1/2 Kg. carne di manzo adatta per lunghe cotture
1/2 Kg.  cipolle bianche o dorate
400g. pasta di grano duro (formato candele o ziti, ma anche paccheri o rigatoni)
1 grossa cipolla rossa
scalogno, carota e sedano per il soffritto
1/2 bicchiere di vino rosso,
pepe bianco
brodo caldo in quantità sufficiente per portare a cottura
olio e.v.o.


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Spezzatino di maiale zenzero&mele

Lo spezzatino è un piatto tipicamente invernale e solitamente per sfibrare per benino la carne richiede una cottura prolungata. A casa mia invece è un modo diverso di cucinare i tagli “poveri” della carne che vengono esaltati dalla cottura in umido, anche in estate, quando si è stufi della bistecchina o dal filettino con l’insalata.

spezzatino maiale

La carne di maiale (che non è per niente grassa) poi rappresenta un buon compromesso per riuscire a realizzare un piatto saporito che richiede una cottura di una mezz’oretta.

Il gusto “particolare” è dato dall’utilizzo di una mela a tocchetti (meglio la varietà Royal Gala) e dallo zenzero fresco. La corposità al piatto sarà ottenuta dall’utilizzo delle patate a tocchetti, mentre l’aroma sarà assicurato dall’erbe aromatiche (prezzemolo, rosmarino e salvia), dall’aglio (meglio se rosso) arricchito da un pizzico di noce moscata.

Insomma poca spesa, molta resa…

Ingredienti (per 4 persone):
– 500g. polpa di maiale in tocchetti;
– 200g. patate;
– 1 grossa mela;
– 50g pancetta;
– 1l. brodo di carne;
– vino bianco;
– prezzemolo;
– salvia;
– rosmarino;
– aglio;
– cipolla bianca;
– sale;
– noce moscata;
– olio e.v.o.

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Faraona in padella con zenzero e piselli

Se si ha a che fare con una carne delicata come quella della Gallina Faraona è bene tenere a mente quanto sia facile rendere stopposa una carne di per sé saporita e gustosa. Quando poi si prepara un secondo piatto è sempre comodo cucinare un piatto che risolva anche il problema del contorno. Una buona soluzione è quella di preparare la faraona in padella sostenendola con della pancetta stesa (non affumicata) e insaporendola con lo zenzero fresco e rosamarino, quindi terminando la cottura aggiungendo dei piselli che costituiranno il degno accompagnamento al piatto di carne.

faraona-zenzero-piselliIngredienti (per 5 persone):
– faraona intera (1/1,2 Kg);
– 50g. pancetta stesa;
– 3og. zenzero fresco;
– 250g. piselli surgelati;
– vino bianco;
– rosmarino (un rametto);
– ciuffo di prezzemolo;
– passata pomodoro;
– olio e.v.o.
– sale.

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Orata con patate al cartoccio allo zenzero fresco

Tutti a parlarmi bene dello zenzero fresco. Quanto è buono… quanto fa bene…

Innanzitutto lo zenzero (o ginger) è una pianta erbacea della stessa famiglia del cardamomo di cui in cucina si utilizza il rizoma (ehm, la radice) sia fresco, che essiccato in polvere o addirittura candito. E’ utilizzato soprattutto nella cucina orientale come spezia per il suo gusto gradevolmente piccante e fresco nella preparazione di liquori (il ginger-ale), tisane e insieme al soffritto per insaporire carni, pesci e verdure stufate, ecc… e comunque un esaltatore dei sapori delle pietanze.

zenzeroLe sue proprietà sono ben note e principalmente lo vedono stimolante la digestione e stimolante la circolazione periferica associato ad ottima azione antiinfiammatoria e antiossidante e pertanto pertanto lo zenzero possiede una evidente azione antinausea, antiemetica (contro il vomito), antipiretica e antiinfiammatoria.

Al supermercato l’ho trovato fresco nel banco delle verdure e pare si conservi bene (anche per settimane) avvolto in carta da cucina e riposto in frigo in un sacchetto gelo. Per assaggiare il nuovo e inconsueto sapore ho scelto di utilizzarlo come condimento di un pesce al cartoccio, trovando dal pescivendolo delle affascinanti orate del Mediterraneo da fare al cartoccio.

Questo piatto può essere servito come secondo oppure viste le dosi anche come un’ottimo e saziante piatto unico.

2013-01-25 12.51.47Ingredienti (per quattro persone):
– 4 orate;
– 4 patate bianche medie;
– 4 cm di zenzero fresco;
– 1/2 limone;
– uno scalogno;
– sale;
– olio e.v.o.

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Involtini di pollo con pere e pecorino fresco

Ci sono giorni in cui la voglia di mettersi a tavola e davvero pochina. Serve allora un gusto nuovo, magari un po’ insolito che possa incuriosire il nostro palato senza gli eccessi dell’esotico. Il petto di pollo ad esempio può diventare un piatto tanto leggero quanto poco gustoso. Nel frigo ho trovato un pezzetto di pecorino romano fresco e sulla fruttiera mi ha fatto l’occhiolino una pera Williams ben matura. E’ proprio vero quando si dice che i gusti della nostra tradizione ci possono aiutare per creare con pochi ingredienti un piatto gustoso benché facile da preparare.

INVOLTINI DI PETTO DI POLLO CON PERA E PECORINO FRESCO (La quarta fettina, non ho resistito, l’ho mangiato prima di fare la foto).

Ingredienti (per quattro persone):

– 4 fettine di petto di pollo;
– 100g. di pecorino fresco;
– 1 pera Williams matura;
– farina 00;
– vino bianco per sfumare;
– pepe bianco;
– olio e.v.o.;
– sale.

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Pollo alla cacciatora

Il pollo alla cacciatora è una ricetta molto conosciuta in tutta Italia, molto gradita per la facilità: bastano giusto un paio di accorgimenti  per ottenere un risultato sempre gustoso e ricco di sapore. In realtà in ogni famiglia esiste la variante di questa ricetta: c’è chi soffrigge prima le verdure e chi dopo, chi utilizza il vino bianco e chi quello rosso, chi aggiunge l’alloro e chi non ce lo mette, chi ci mette le olive e chi no. Ho quindi pensato di proporvi quella che facciamo a casa mia. Consiglio di preparare questo piatto per deliziare il palato di amici e parenti e fare un’ottima figura a tavola, senza spendere una fortuna!

Ingredienti:
(dosi per 4 persone):

– 4 cosce e sovracosce di pollo
– una scatola di pomodori pelati
– 1 bicchiere di vino rosso
– 1 cipolla bianca
– 2 carote
– tre foglie di salvia
– un rametto di rosmarino
– prezzemolo tritato
– un aglio
– olio di semi
– sale
– pepe bianco

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Rigatoni con coda alla vaccinara

La coda alla vaccinara è un piatto tipico della cucina romana, costituito dalla coda del bovino (di solito bue) stufata, condita con verdure varie. 

Roma, nel rione Regola dove abitavano i vaccinari, la coda alla vaccinara è considerata la regina del quinto quarto, ovvero quel che rimane della bestia vaccina dopo che sono state vendute ai benestanti le parti pregiate. Del quinto quarto fanno parte la coda, la trippa, la pajata, il cuore, la milza, e tutte le frattaglie. (da Wikipedia)Istantanea_2016-11-03_22-39-59.png

Dopo aver girovagato un po’ per la rete per pescare le “migliori” ricette e tentato la sorte con risultati alterni ecco la mia ricetta definitiva dei Rigatoni con coda alla vaccinara:

Ingredienti per 5 persone: 
1Kg – coda di bue
500g – rigatoni
500g – passata pomorodo
500g – pelati in scatola
50g – guanciale o pancetta
1 – bicchiere di vino rosso
1 – cipolla bianca
1 – carota
1 – costa di sedano
olio e.v.o.
chiodi di garofano
alloro
sale
pepe bianco

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