Oggi 25 luglio nel lontano 1943 veniva arrestato Mussolini, la storia c’insegna che quel giorno fu solo una temporanea illusione della fine del regime fascista e della guerra. Seguiranno i mesi delle peggiori sofferenze per il popolo italiano, ma in quelle ore si festeggiò in tutta Italia la destituzione del Duce. Nell’apprendere la notizia papà Cervi (padre dei sette fratelli partigiani fucilati dai fascisti) invitò tutto il paese e offrì un piatto di pasta. Era nata la pastasciutta antifascista che ancora oggi viene organizzata in molte città (link istitutocervi.it).
I fratelli Cervi erano una famiglia estremamente numerosa, proprietaria di una grande masseria. Erano stati tra i principali innovatori nelle tecniche agricole condividendo le loro tecniche di produzione con i vicini. Per queste loro competenze avevano grano, e pasta… ma, in generale, l’Emilia era una ragione in cui anche la guerra portò meno fame, tanto è vero che il Pci – tra il 1946 e il 1953 – mandò centinaia di bambini denutriti dalle famiglie emiliane, che diedero da mangiare e salvarono centinaia di vite.
I sette fratelli Cervi, ossia Gelindo (nato il 7 agosto 1901); Antenore (1906); Aldo (15 febbraio 1909); Ferdinando (1911); Agostino (11 gennaio 1916); Ovidio (13 marzo 1918) ed Ettore (2 giugno 1921), erano i figli di Alcide Cervi (1875-1970) e di Genoeffa Cocconi(1876-1944) e appartenevano a una famiglia di contadini con radicati sentimenti antifascisti. Dotati di forti convincimenti democratici, presero attivamente parte alla Resistenza e presi prigionieri, furono torturati e poi fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia.
Filed under: old on air | Tagged: 25 luglio 1943, antifascismo, Fratelli Cervi, istitutocervi.it, Marco Paolini, Mercanti di Liquore, Mussolini, pastasciutta antifascista, RESISTENZA | Leave a comment »