Stasera su RAITRE c’e’ REPORT

Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione di Milena Gabanelli.

L’inchiesta principale di stasera è di Bernardo Iovene e s’intitola La sforbiciata.  Dopo aver fatto le pulci alla dirigenza dell’Anas mostrandone tutta l’avidità e l’inefficienza  (altro che dimissioni, il signor Pietro Ciucci dovrebbe rimborsare tutti i soldi che si è intascato in tutti questi anni), Report ci porta a riflettere che nella pubblica amministrazione ci sono 48.000 dirigenti che incassano 800 milioni l’anno solo di premio di risultato.

Se si pensa che dall’abolizione dei consigli provinciali si è “risparmiato” soltanto 110 milioni di euro si può capire bene che i nostri politici siano impegnati non tanto a rendere efficiente lo stato, ma a fare proclami utili solo al mantenimento dei loro benefici. E quando si decidono (costretti dal malcontento generale) a operare delle scelte, lo fanno ascoltando la pancia dell’elettorato, senza avere una visione aldilà della loro poltrona. In effetti la tanto decantata sforbiciata alle provincie oltre ad essere una piccola cosa rispetto ai veri sperperi, sembra portare caos e inefficienze. Sono infatti i sindaci a doversi sobbarcare un ulteriore carico di lavoro e le regioni che avrebbero dovuto occuparsi di turismo, cultura, sport, sviluppo economico, formazione, centri per l’impiego, servizi sociali e protezione civile, hanno deciso di lasciare le incombenze alle province. Qualcuno non ha fatto bene i conti. Ci sono pure 20 mila dipendenti da ricollocare nella PA, ma non si sa quando e dove.

In sintesi si è preferito lasciare all’ingrasso i boiardi di stato e punire nuovamente i cittadini che vedono sempre più ridursi i servizi che gli sarebbero dovuti viste le spropositate tasse versate.

Nella seconda inchiesta Giulio Valesini intitolata Paradisi romani si parlerà delle oltre 2500 imprese che nella Capitale avevano stabilito la propria sede legale in indirizzi virtuali, istituiti nel 2002 dal Comune di Roma solamente per consentire a persone senza fissa dimora di avere documenti d’identità e assistenza sanitaria.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste di Report.

Stasera su RAITRE c’e’ REPORT

Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione di Milena Gabanelli.

Nuovo appuntamento con le inchieste di Report con la brava Milena Gabanelli ad introdurci ai reportage dei suoi bravi collaboratori.report

Nell’inchiesta “I bio furbi: Riso” di Piero Riccardi si parla di dei trattamenti nella coltura del riso. In molti spacciano il loro prodotto come biologico, in realtà come denunciano alcuni risicoltori i diserbanti li utilizzano tutti, pure quelli che dicono di non farlo. L’accusa è pesante perché il riso bio viene pagato tre volte tanto rispetto a quello prodotto con agricoltura convenzionale, ma se non ci sono differenze il prezzo non è assolutamente giustificato.

Nell’inchiesta “I bio furbi: Cosmetici” di Emanuele Bellano si tocca un altro aspetto del mercato cosiddetto biologico ovvero quello dei cosmetici naturali. Un settore in costante crescita che nel mondo ha un giro d’affari di circa 13 miliardi di dollari. Ma come facciamo ad essere sicuri che quando prendiamo un cosmetico con la scritta “bio” stiamo comprando davvero un prodotto biologico?

Nell’inchiesta “La cricca del Po” di Giulio Valesini si parla dell’AIPo, l’agenzia pubblica che si occupa della manutenzione e messa in sicurezza del fiume Po. Nel 2013 la Procura di Rovigo ha concluso un’indagine su alcuni lavori assegnati dall’AIPo. Sono indagati quattro funzionari pubblici e tre imprenditori.

Nell’inchiesta “Catene da sole” di Giuliano Marrucci si parla di catene e pneumatici da neve d’obbligo in molte strade italiane a partire dal 15 novembre. Come succede spesso nel nostro paese la confusione la fa da padrona visto che ogni gestore fa la delibera per i tratti di sua competenza, cosicché ci si ritrova davanti a situazioni limite visto che obbligatorie nella marittima provincia di Trani le catene/pneumatici non sono obbligatori nella nebbiosa pianura padana.

Nell’inchiesta “Il fiato sul collo” di Emilio Casalini si tornerà a parlare di Equitalia, ovvero di come gli italiani vengano vessati da verbali sbagliati e richieste di tasse già pagate.

Nell’inchiesta “La fattura elettronica” di Giuliano Marrucci si parla della tanto sospirata digitalizzazione della burocrazia statale. Si cercherà di capire come è cambiata la Pubblica Amministrazione dal 6 giugno ovvero da quando lo stato ha voluto dire addio alla carta e ha obbligato i propri fornitori ad inviare le fatture esclusivamente in formato elettronico.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste dei videogiornalisti impegnati a farci sapere come stanno davvero le cose.

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