Contromossa Sony agli hack per PS3

Sony non ci sta proprio a lasciare che nelle mani degli hackers la sua PS3 e la sua contromossa non si è fatta attendere.

Con il firmware 3.50 (quello che introduce il supporto alla lettura dei supporti 3D sulla Playstation 3) e i successivi vengono bloccati i joypad privi di licenza e in generale i dispositivi USB non autorizzati. Una misura drastica che stando alle dichiarazioni ufficiali sarebbe stata presa dal colosso nipponico a tutela dei consumatori visto che alcuni prodotti contraffatti presenti sul mercato possono incendiarsi o addirittura esplodere.

E’ chiaro che il discorso sulla sicurezza è indiscutibile, ma molto probabilmente la vera motivazione di questa presa di posizione è un’altra: chiudere le porte agli hack della console (tipo PSJailbreak o l’open-source PSGroove) che guarda caso utilizzano proprio le chiavette USB!

Un avviso ai jailbreakers che hanno speso qualche soldino per avviare l’homebew sulla propria console: almeno per il momento lasciate perdere questo aggiornamento!!!

PSgroove il clone open-source di PSJailbreak

Era quello che tutti attendavamo con impazienza. Lo avevamo predetto: l’ingordigia del dongle PSJailbreak (che ricordiamo era disponibile a pagamento) non avrebbe avuto vita facile.

La notizia la riportiamo dal sito ps3-ita.com: si chiama PSGroove ed è una reimplementazione open-source del PsJailbreak. L’unica limitazione è che sembrerebbe al momento funzionare solocon USBkey dotate di microcontroller programmabile (esempio AT90USB che costa sui 30 dollari).

Ricordiamo che questi programmi non perseguono il fine della mera pirateria, si limitano a fare il cosiddetto Jailbreak che consente di installare sulla console programmi di terze parti (homebrew, backup, ecc…).

Pazienza Sony, la capitolazione della Playstation 3 è ormai cosa fatta…

PSJailbreak: la modifica per PS3 Playstation 3

La notizia è una di quelle che fa infervorare le discussioni sulla rete. Pare che dopo diversi tentativi e annunci vari sia stata finalmente realizzata la modifica per la PS3. Il gruppo PSJailbreak sembra infine aver trovato il modo di far girare codice non autorizzato sulla Playstation 3 l’unica console, quella di Sony, a non aver ceduto allo sblocco.

Niente a che fare con la voce che era fatta circolare a gennaio di quest’anno  (con tanto di annuncio su Twitter del famoso hacker  Geohot) che lo sblocco era ormai cosa fatta. Il gruppo di PSJailbreack è riuscito nell’impresa utilizzando una semplice chiavetta USB presubilmente derivata dai dongle che i centri di assistenza autorizzati utilizzano normalmente per rianimare le PS3 in panne mettendole in modalità debug che permette di far girare codice non firmato, e quindi, applicazioni homebrew e backup. Continua a leggere

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