Ricetta pizza alta digeribilità

E’ un fatto che ha dell’imbarazzante, sono costretto ad astenermi dal mangiare la pizza: non riesco più a digerirla. Anche se ho cambiato diverse pizzerie, ho provato a variare la guarnizione, chiedendo pure una maggiore cottura, ho poi provato a farla in casa con il preparato istantaneo oppure comprando la pasta della pizza dal panettiere e/o al supermercato. Non c’è niente da fare, dopo un paio d’ore sento lo stomaco in subbuglio e mi metto a maledire l’inventore della pizza.

impasto pizza

Così mi sono ingegnato e ho cercato in rete le informazioni che mi occorrevano. L’impasto della pizza è cosa delicata e occorre prepararlo per benino. Le parole chiave sono lievitazione e maturazione. Se la prima è un processo importante per ottenere una buona pizza, la seconda è ciò che la rende più digeribile. Con lievitazione si intende l’aumento di volume dell’impasto provocato dalla fermentazione del lievito che produce anidride carbonica che rimane intrappolata nella maglia glutinica, mentre la maturazione è un insieme di processi durante la quale le proteine (ma anche gli amidi e i grassi), vengono scomposti progressivamente in elementi più semplici, utili anche al proseguo di un’ottimale lievitazione, ma soprattutto più digeribili.pizza

In questa ricetta non utilizzo una farina particolare visto che una con più forza (una Manitoba ad esempio) richiederebbe di allungare i tempi di maturazione (fino a 72 ore) e anche perché non sempre si ha a disposizione in dispensa la farina “giusta” e quindi è bene sfruttare al meglio ciò che c’è sotto mano. Non occorre nemmeno un’attrezzatura particolare, ma basta solo fare attenzione ai passaggi “fondamentali” risultati garantiti.

L’obiettivo e preparare una pizza “alta” molto digeribile che a prescindere dagli ingredienti utilizzati per la farcitura non ci si riproponga a distanza di qualche ora dal pasto.

  • Ingredienti (600g ca. di impasto per pizza):
    -> 400g. farina 00;
    -> 220g. di acqua;
    -> 5/10g. lievito di birra;
    -> 10g. sale;
    -> 15g. olio d’oliva;
    -> un pizzico di zucchero.
  • Procedimento:
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Stasera su RAITRE c’e’ REPORT

Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione di Milena Gabanelli.

Tornano le inchieste di Report con la brava Milena Gabanelli ad introdurci ai reportage dei suoi bravi collaboratori.

Negli anni la trasmissione è diventata una vera spina nel fianco di coloro i quali tengono le fila del potere nel nostro paese, svelando gli altarini e le inefficienze che si celano dietro al malcostume. Molte sono state le inchieste che hanno svelato alcuni aspetti della nostra vita che sovente stiamo a sottovalutare con beneficio di chi si approfitta dei nostri soldi e della nostra salute. Lo scorso anno aveva fatto scalpore la tazzina di caffè con i baristi sudicioni e le grandi compagnie che ci propinano un caffè spesso scadente e che fanno affari d’oro con le capsule che poi ci tocca smaltire.

reportQuest’anno la prima puntata del nuovo ciclo si apre con un altro argomento scottante che tocca ciascuno di noi con l’inchiesta intitolata “Non bruciamoci la pizza”. La pizza che spesso viene cucinata con ingredienti scadenti, cotta male con risultati disastrosi per la nostra salute. Un’inchiesta che ha visto impegnato Bernardo Iovine in giro per l’Italia dal nord a sud per farci conoscere cosa sta dietro al business di uno dei piatti più apprezzati della nostra tradizione culinaria.

Nella seconda inchiesta Sigfrido Ranucci in “Il danno e la beffa” cercherà di fare il punto sui controlli su un dispositivo salvavita che ogni anno interessa 60mila nuovi pazienti nel nostro paese: i pacemaker. Report è siuscita a filmare i laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità dove ha trovato macchinari rotti, vecchi e inutilizzati.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste dei videogiornalisti impegnati a farci sapere come stanno davvero le cose.

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