[Ricetta] Tonnarelli con le sarde e pomodoro

Una manciata di sarde fresche al mercato vengono via a pochi euro e gli odori giusti e una scatola di pomodori pelati è molto facile averli già in dispensa.
Una ricetta pensata per quei giorni bigi d’autunno in cui si ha bisogno del conforto di un piatto che ci ricordi le lunghe passeggiate estive sulla battigia, in un periodo in cui il finocchietto indispensabile nella ricetta originale è scarso e più difficile da trovare oppure lo si trova sprofumato al supermarket.

Il problema a casa mia si risolve con questa ricetta e fin’ora nessuno dei commensali ha avuto di che lamentarsi. Se poi si utilizzano dei tonnarelli (il cosiddetto “Spaghetto quadrato“) al posto dei più semplici spaghetti il successo è assicurato.


Ingredienti:

  • 350 gr. di tonnarelli
  • 400 gr. di sarde fresche
  • un barattolo di pelati (500gr.)
  • 50 gr. di pane grattugiato
  • 20 gr. di uva passa
  • un rametto di timo
  • 2/3 foglie di basilico
  • uno spicchio d’aglio
  • pepe nero macinato
  • peperoncino in polvere
  • pasta d’acciughe
  • vino bianco
  • olio e.v.o.
  • sale

Preparazione:

  • Il pesce preferisco pulirmelo di persona poiché pulire bene le sarde richiede una cura che non sempre un frettoloso pescivendolo può dedicargli. Preparo quindi una ciotola ricolma d’acqua in cui verso ghiaccio e un pugnetto di sale grosso.
    Così facendo la temperatura dell’acqua raggiungerà velocemente qualche grado sotto lo zero, ideale per spurgare tutto il sangue dalle sarde che altrimenti renderebbe amarognola la ricetta. Il resto è piuttosto facile. Per ottenere i filetti di sarda occorre recidere con le dita la testa del pesce eliminando al contempo le interiora sotto il getto dell’acqua corrente. Sempre con le dita si libera la lisca dal filetto fino alla coda, si tira e il gioco è fatto. L’importante è far riposare qualche minuto i filetti così ottenuti nell’acqua ghiacciata.
  • In una padella scaldare tre cucchiai di olio d’oliva con gli odori (basilico, timo e aglio) che elimineremo dopo un minutino quando avranno rilasciato tutto il loro sapore. Aggiungere poi l’uvetta nell’olio e attendere una decina di secondi che si gonfi.
  • Aggiungiamo a questo punto il pesce pulito e scolato che condiremo con il peperoncino e veramente poca pasta d’acciughe, quindi sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco.
  • A questo punto aggiungiamo i pelati, schiacciandoli con attenzione con una forchetta direttamente in padella, aggiustiamo di sale e pepe quindi aggiungiamo un mestolo di acqua. Continuiamo la cottura per una ventina di minuti a fuoco basso, aggiungendo, se si dovesse asciugare troppo, un ulteriore mestolo d’acqua.
  • Nel frattempo cuociamo la pasta che dovrà essere scolata piuttosto al dente avendo l’accortezza di tenere da parte un bicchiere di acqua di cottura.
  • Scaldare una lacrima d’olio in un padellino quindi versarvi tre cucchiai di pane grattugiato. Mescolando continuamente a fuoco medio-basso tostiamo con attenzione il pane grattugiato fino a quando non assumerà una sfumatura nocciola, quindi lasciare raffreddare versandolo su un foglio di carta da cucina. 
  • Aggiungere all’intingolo la pasta e un paio di cucchiai di acqua di cottura, quindi saltare il tutto mantecando insieme a una manciata di prezzemolo fresco tritato finemente. Serviamo ben caldo dopo aver decorato il piatto con qualche fogliolina di prezzemolo e una generosa manciata del pane «nocciolato».

 

[Ricetta] Spaghetti alla papalina con prosciutto cotto

La pasta alla “papalina” è un piatto tipico della cucina romana che rappresenta la versione “light” della ben più nota carbonara.

La leggenda vuole che negli anni ’50, papa Pio XII richiedesse allo chef di un noto ristorante romano un piatto che rispettasse la tradizione romana ma che fosse più leggero e digeribile. Lo chef, partendo dalla ricetta degli spaghetti alla carbonara sostituì la pasta di semola con la pasta all’uovo, la pancetta con il prosciutto crudo, il pecorino romano con il parmigiano e l’aglio con la cipolla. Come nella carbonara usò la crema di uova alla quale però aggiunse la cremosità della panna.

Come tutte le ricette della ‘tradizione’ esistono oggi una pletora di varietà che si discostano dall’originale per la sostituzione di uno o più ingredienti. Così non è raro trovare la pasta all’uovo sostituita con dei semplici spaghetti, il prosciutto crudo con il meno sapido, ma leggero prosciutto cotto e magari l’uso del burro nel soffritto che tende ad eliminare la più pesante panna. Come la carbonara rimane un piatto di facile e rapida preparazione (a patto di rispettare alcune regole basilari).

Ingredienti:

  • 350gr. spaghetti di semola di grano duro
  • 100gr. di prosciutto cotto a cubetti
  • 3 uova intere
  • 50gr. parmigiano
  • 1 cipolla
  • un ricciolo di burro
  • vino bianco
  • olio e.v.o.
  • pepe nero
  • sale

Preparazione:

  • In una terrina sbattere le uova con un pizzico di sale, il parmigiano grattugiato e il pepe nero. Riponete in frigo. (Questo passaggio serve ad idratare il formaggio e rendere cremosa la crema d’uova).
  • Mettere a bollire l’acqua per gli spaghetti.
  • In un padellino fate soffriggere a fiamma bassa il battuto di cipolla con il burro e un cucchiaio di olio.
  • Aggiungere il  prosciutto cotto a dadini cuocere per un paio di minuti, quindi alzare il fuoco e sfumare con poco vino bianco. Spegnere e lasciare da parte. (Questo sarò il condimento del nostro piatto, assicuratevi che il prosciutto cotto sia ben dorato e che la cipolla sia stufata a sufficienza senza risultare annerita Nel caso aggiungere un cucchiaio di olio alla fine.)
  • Calare la pasta e fate cuocere al dente.
  • Scolate la pasta e nella stessa pentola condite con il prosciutto cotto e la crema di uova, spolverizzate con pepe nero a piacere. (La “tecnica” corretta richiede di scolare bene la pasta, rimetterla in pentola, condirla con il preparato di prosciutto cotto mescolando bene, quindi aggiungere tutta in una volta la crema d’uova insieme a un paio di cucchiai di acqua di cottura. Non mescolare, ma chiudere con il coperchio per mezzo minuto in maniera che il vapore della pasta possa cuocere delicatamente le uova senza strapazzarle. Togliere il coperchio e mescolare energicamente la pasta affinché il condimento si distribuisca uniformemente.)
  • Servire ben caldo.

 

Trofie con gamberetti e zucchine

A proposito di politica… ci sarebbe qualcosa da mangiare?

Totò


Cucinare bene è la magia di unire gli ingredienti in modo tale che il commensale possa gustarne di ciascuno il giusto sapore e al contempo apprezzarne l’armonia d’insieme.

Ingredienti x 5 persone:

  • 450g di trofie fresche
  • 250g gamberetti
  • 2 pomodori maturi
  • 2 zucchine romane
  • 50g. burro
  • vino bianco
  • olio d’oliva
  • sale

Ricetta: Continua a leggere

Risotto autunnale (con castagne, zucca gialla e gorgonzola)

A tavola perdonerei chiunque, anche i miei parenti

O. Wilde


Cucinare è la magia di unire gli ingredienti che si hanno a disposizione per creare un piatto gustoso. In questo autunno umido e freddoloso sembra più che giusto rifocillarsi con quanto troviamo nel bosco e nell’orto.

risoezuccaIngredienti x 5 persone:

  • 350g di riso arborio
  • 5 castagne fresche
  • 2h di zucca gialla
  • 1h di gorgonzola dolce
  • brodo vegetale
  • cipolla bionda
  • burro
  • vino bianco
  • olio d’oliva
  • sale

Ricetta: Continua a leggere

SARDINE MARINATE

aliciMarinateDurante l’estate ci piace mangiare cose gustose e semplici che non ci appesantiscano troppo e siano veloci da preparare.

Ingredienti: (per 5 persone): * 1 Kg. sardine fresche * 33cc. aceto bianco * prezzemolo * olio d’oliva * peperoncino rosso * aglio * sale * pepe bianco in grani.

Continua a leggere

Spaghetti al pomodoro, basilico e provola silana

Un primo leggero, ma gustoso risolve il pranzo senza appesantire, rende felici, ma senza conseguenze.
Ingredienti (5 persone):
Ricetta:
Prepare il brodo vegetale mettendo a bollire in ½ litro di acqua il dado e un rametto di rosmarino. Tritare finemente la cipolla e farla imbiondire con l’olio. Aggiungere il riso e tostarlo poi sfumatelo con il vino bianco. Portare a cottura aggiungendo a mano a mano il brodo preparato che dovrà essere sempre ben caldo per evitare di sfaldare i chicchi di riso. Far soffriggere del rosmarino con del burro. Portare il riso all’onda. Mantecare con il burro al rosmarino e il formaggio. Aggiungere un poco di succo di limone. Servire tiepido.

D’estate ci piace mangiare cose gustose e semplici che non ci appesantiscano troppo e siano veloci da preparare.spaghetti pomodoro e provola

Ingredienti (5 persone):

* 400 g di spaghetti 600 g di pomodori San Marzano maturi 100 g di provola silana *  10 foglie di basilico *  1 spicchio di aglio *  Olio extravergine di oliva pepe bianco

Continua a leggere

COSCIA DI MAIALE ARROSTO CON CONTORNO DI MELE

Non c’è amore più sincero di quello per il cibo. George Bernard Shaw

 

ricetta per 6 persone

ingredienti: – 800g. arrosto di coscia di maiale – 200g. mele golden – 2 bicchiere di vino bianco secco – 1 carota – rosmarino – farina – 70g burro – olio di extravergine di oliva – sale – pepe.

Continua a leggere

TORTIGLIONI AL RAGU’ DI SALSICCIA DI POLLO E TACCHINO

Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi. James Joyce

ricetta per 5 persone.

ingredienti: – 400g di tortiglioni – 100g. di salsiccia di pollo e tacchino – 50g. lardo di maiale – 1 carota – 1 scalogno – 1 cipolla bionda – 1 costa di sedano – parmigiano grattugiato – 1 bicchiere di vino bianco secco – 4 cucchiai di passata di pomodoro – 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro – olio extra vergine di oliva – sale – pepe.

Continua a leggere

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: