A sentire i pubblici dibattiti televisivi (iniziavamo a sentire la mancanza della caciara parlamentare in tv) hanno vinto come al solito un po’ tutti. Alla fine non ha perso nessuno dei contendenti principali visto che a ben vedere le loro poltrone sono sempre ben assicurate. Quello che si può dire senza ombra di dubbio è che al centrosinistra vanno Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Puglia e Basilicata. Il centrodestra si aggiudica Lombardia, Veneto, Campania, Calabria, Piemonte e Lazio.
Cmq secondo i dati del Ministero degli Interni a vincere è stato l’astensionismo che ha visto crescere dell’8% i propri sostenitori e scendere al 63,6% la percentuale dei votanti. Un dato che dovrebbe lasciar intendere in maniera inequivocabile di che portata sia il fallimento dell’attuale classe politica che dovrebbe ritenersi bocciata a tutti i livelli.
Di seguito qualche dichiarazione dei leader politici:
Bersani: “Inversione di tendenza, il PD avanza”
Berlusconi: “L’amore ha vinto sull’odio”
Casini: “Udc tra i pochi a crescere, faremo i difensori civici”
Di Pietro: “IdV vittorioso perchè radicato”
Persino la protezione animali esulta perché per la prima volta un suo esponente sarà consigliere regionale in Lombardia. E che dire del comico Grillo che con il suo Movimento a 5 stelle dichiara: “L’inizio di un percorso”.
Ma se la matematica non è un opinione, interessante è l’analisi dell’Istituto Cattaneo di Bologna che ha effettuato alcune elaborazioni sui risultati del voto regionale di ieri per determinare quanto i principali contendenti abbiano riscosso maggiori o minori consensi rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2005.
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Filed under: Notizie, Politica | Tagged: astensionismo, Berlusconi, Bersani, Casini, Di Pietro, Elezioni amministrative 2010, Grillo, Istituto Cattaneo di Bologna, Italia dei valori, Lega Nord, Movimento 5 stelle-Beppe Grillo, Partito democratico, Popolo della libertà, sinistra radicale, Udc | 2 Comments »