[Google – doodle] Buon compleanno Google!

Per i suoi 19 anni Google ci propone un super doodle interattivo ispirato alla “Ruota della fortuna“.

Immaginare di navigare in internet senza Google è cosa difficile, ma se abbastanza vecchio di essere stato spettatore della storica doppietta di Pantani al Tour de France, ricorderai pure quanto fosse difficile al tempo trovare contenuti sul web.

Poi sono arrivati loro Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell’Università di Stanford, che hanno rivoluzionato internet con il loro motore di ricerca. Il 27 settembre è la data convenzionalmente stabilita per festeggiare l’inizio di tutto e pertanto oggi si festeggia alla grande una delle più grandi multinazionali del pianeta che con i suoi servizi ci semplifica la vita di tutti i giorni, guadagnandoci pure una barca di soldi.

Girando la Ruota della fortuna saremo catapultati in diversi minigiochi interattivi, molti dei quali riprendono alcuni dei doodle animati che in questi diciannove anni hanno di volta in volta simpatizzatola pagina principale del motore di ricerca più utilizzato sul web. Girando la ruota, potrebbe capitarvi di giocare a Tris, o a Snake, di cimentarvi in un esercizio di respirazione, di giocare un solitario o di rivedere il doodle realizzato per Oskar Fischinger, quello sulla nascita dei Pony Express o per il gioco del Pac-Man, rifare il quiz per la Giornata della Terra, giocare con la piccantezza del peperoncino di Scoville

Ah, dimenticavo… Buon compleanno Google!

Buon Compleanno GOOGLE

BUON COMPLEANNO GOOGLE!!! I ragazzi di Mountain View festeggiano i 13 anni di attività con un doodle.

Anche se Larry Page e Sergey Brin, costruirono il loro primo motore di ricerca nel 1996, non è stato fino al 1998 che hanno formalizzato il loro lavoro e creato Google.

La società ha presentato istanza di costituzione il 4 settembre 1998, e il dominio Google.com è stato registrato il 15 settembre. Il motore di ricerca celebra ufficialmente il suo compleanno il 27 settembre.

Internet, i rischi di una super-Rete

Leggendo l’editoriale congiunto di Eric Schmidt  (CEO di Google) e Ivan Seidenberg (CEO di Verizon) sul Washington Post a proposito delle voci di un negoziato tra i due colossi  americani per ridefinire la internet neutrality (neutralità della rete) mi è venuta la pelle d’oca. I due sono completamente d’accordo sul fatto che Internet basato su rete fissa dovrà continuare ad essere totalmente libero, ma pare che la pensino diversamente quando si parli di network wireless per il mobile. In pratica la cosidetta “democrazia digitale“, ovvero l’accesso libero a tutti e nessuna restrizione sui dispositivi connessi, verrebbe sacrificato per il businness pensando alla rete come ad una struttura a più piani, un sistema dove creare con una gerarchia a pagamento dei servizi offerti, dando priorità di banda o soffocando applicazioni sgradite.

Se tecnicamente la rivisitazione della net-neutrality la si potrebbe vedere come conseguenza delle strozzature che hanno creato non pochi grattacapi alla rete americana dell’AT&T quando milioni di iPhone hanno incominciato a far circolare un enorme volume di dati,  per i puristi della rete questo è l’inizio della fine di INTERNET. Tralasciando la spallata che Google-Android&Verizon darebbero alla concorrente Apple, il timore principale è che gli investimenti tecnologici si riversino sulla più redditizia rete mobile a discapito della vecchia rete fissa, che priva di un’efficace manutenzione, diverrebbe in poco tempo una sorta di “rifugio dei poveri”.

Sebbene i ragazzi di Mountain View cerchino di convincere tutti che sono sempre per una rete aperta,  in realtà non ci resta che sperare, ma ormai i giochi sembrano fatti, nei fondatori di BigG,  Larry Page e Sergey Brin, che sebbene incalzati dall’emergere di spregiudicati protagonisti della rete (a cominciare dallo Zuckemberg di Facebook) dovrebbero rammentare lo slogan su cui avevano fondato la loro impresa: Don’t be evil.