Come ogni anno l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha rivisto il paniere di prodotti (una lista di 1489 prodotti, tra beni e servizi) che utilizza per rilevare l’economia nazionale (calcolando tra gli altri, il tasso di inflazione, ovvero la variazione dei prezzi al consumo). Ovviamente il paniere NIC è un metodo statistico di rilevazione che tiene conto delle diverse abitudini dei consumatori italiani.
Escono dal paniere e quindi non saranno più monitorati beni quali i dispositivi MP4 (chi li utilizza più? oggi la musica si ascolta piuttosto via streaming sullo smartphone), i costi di telefonia pubblica (a trovarla una cabina telefonica…) e il canone RAI (è diventata una tassa direttamente riscossa via bolletta energetica).
Entrano nel paniere la frutta esotica (mango ed avocado), i vini liquorosi, la lavasciuga e il robot aspirapolvere.
Altre modifiche sono state fatte sull’elenco dei comuni in cui i prezzi vengono rilevati e sui “pesi” delle diverse categorie di spesa sul calcolo finale (è aumentato il peso di Trasporti e Servizi ricettivi e di Ristorazione ed è ahimè calato quello dell’Istruzione).
Considerazioni del Cittadino Imperfetto:
Scorrendo il paniere ISTAT mi sono accorto che la mia spesa è… differente…
L’avocado mi fa schifo e non capisco perché dovrei preferire il mango alla “classica” banana che è il frutto praticissimo. Ascolto la musica su fedele Ipod su cui carico la musica che più mi piace, sono praticamente astemio e il vermuth pensavo lo bevesse solo mio nonno, la biancheria la faccio asciugare sullo stendino in bagno e al robot aspirapolvere preferisco lo swiffer.
Se poi scorro il resto dell’elenco mi viene da ridere e piangere insieme… …pensare che l’indice utilizzato per rivalutare le pensioni degli anziani venga calcolato anche sul prezzo dei tatuaggi, degli smartwatch, delle soundbar e delle action camera. Boh!
In cosa ho sbagliato nella vita?
Filed under: Notizie, riflessioni | Tagged: inflazione, Istat, Istituto Nazionale di Statistica, paniere NIC | 1 Comment »