Questa sera c’è REPORT su RAITRE

Milena Gabanelli torna questa sera alle 21:45 su Raitre con una nuova puntata di Report incentrata sulla sanità italiana.

Per la serie delle inchieste di denuncia ecco “Belli da paura” di   che ci parla di interventi estetici.

260x01446223043235belli1Sono pochi tra chi si sottopone a questi trattamenti più o meno invasivi a sapere che né chirurgia né medicina estetica sono specializzazioni universitarie, come invece lo sono per esempio dermatologia e chirurgia plastica, quelle che più si avvicinano al campo dell’estetica. Esistono scuole e master di specializzazione ma non sono obbligatori. Non serve nessuna specializzazione, quindi, per rifare nasi o blefaroplastiche agli occhi, e gonfiare labbra, seni e zigomi con i filler; basta la laurea in medicina.

Tutte queste attività si svolgono nel privato perché la medicina estetica non è a carico del Servizio sanitario nazionale (anche se a Palermo il Presidente della Regione Rosario Crocetta è indagato perché avrebbe fatto interventi estetici passandoli per funzionali), ma come facciamo a sapere in che mani ci mettiamo e che cosa ci verrà iniettato? Per non parlare delle diete dimagranti: troppi medici prescrivono anoressizzanti per togliere velocemente chili a pazienti non obesi, spesso senza sottoporli a esami preventivi. Queste sostanze possono esporre i pazienti, ignari, a rischi cardiocircolatori. Le procure indagano su casi di decessi.

Insomma c’è da stare con gli occhi aperti.

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Ha trovato qualcosa che funziona invece Stefania Rimini  che nell’inchiesta Quando la sanità aguzza l’ingegno ci farà vedere due storie in cui ricerca e passione nella sanità si dimostrano più forti di qualsiasi taglio.

260x01446222807443sanita-ingegno1Di solito le radiologie comprano un liquido di contrasto da un’azienda farmaceutica. Alla radiologia del policlinico S.Orsola di Bologna invece danno da bere il succo d’ananas ai pazienti che devono fare gli esami alle vie biliari. E’ efficace quanto il primo, ma è di molto meno costoso.

Se poi vogliamo vedere quanto l’Italia può essere all’avanguardia nella sanità allora bisogna andare a Pavia, dove un gruppo di fisici coinvolgendo 500 ditte italiane ha realizzato il sincrotrone, una tecnologia che nel mondo si può trovare solo in altri tre centri in Giappone, Cina e Germania e cura i tumori radioresistenti.

Noi saremo davanti al televisore stasera alle ore 21.45 su RAITRE, commentando la trasmissione e magari sfogandoci con un tweet. Per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizione il podcast della trasmissione a partire dal giorno successivo alla messa in onda.

Stasera su RAITRE c’e’ REPORT

Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione di Milena Gabanelli.

L’inchiesta principale di stasera è di Giovanna Boursier e s’intitola Anas per l’Italia. 
L’Anas è la società pubblica di proprietà del Ministero dell’Economia e vigilata dal Ministero dei Trasporti, che gestisce 25.000 chilometri di strade e autostrade. Dal 2006 la dirige Pietro Ciucci. Report ha cercato di capire come viene amministrata la più importante stazione appaltante d’Italia, a partire dalla Sicilia, dove le strade e i viadotti si sbriciolano con una certa facilità. Si parlerà della statale Maglie Leuca, in Puglia, dove 44 km di strada che attendono di essere rifatti da 15 anni. E si scopre anche che il tracciato della nuova strada passa sopra una serie di discariche che sono lì dagli anni ’80 ma nessuno le ha viste. In Umbria, invece, gli operai che hanno lavorato alla costruzione di un tratto di strada non ancora terminato, dicono che le ditte avrebbero messo meno cemento del dovuto nella volta di una galleria. La stessa cosa che è successa nella costruzione, eterna, dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria, che adesso è finita anche nell’inchiesta Grandi Opere.

Nella seconda inchiesta di Sigfrido Ranucci intitolata Gli amici del cuore Maria Maggiore si farà luce su una vicenda che ha dell’incredibile: esperimenti sull’uomo finalizzati a scoprire gli effetti clinici dei farmaci, effettuati senza l’autorizzazione dell’azienda e del Comitato Etico. E’ una delle accuse mosse dal sostituto procuratore Marco Nicolini al responsabile dell’ emodinamica del Policlinico di Modena, il professor Massimo Sangiorgi, e al Primario di Cardiologia Maria Grazia Modena.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste di Report su Raitre.

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Nuovo appuntamento con le inchieste di Report con la brava Milena Gabanelli ad introdurci ai reportage dei suoi bravi collaboratori.report

Stasera la fa da padrona la rubrica Com’è andata a finire

Nell’inchiesta “Va di lusso” di Sabrina Giannini si torna a parlare di un grande marchio della moda, la Gucci. L’artigiano in regola è fuori mercato e viene sostituito con i più concorrenziali cinesi. Parte della responsabilità di questo patrimonio dilapidato tocca a chi gestisce i marchi del lusso, in modo sempre più famelico e cercando di aumentare i propri fatturati a scapito di valori (anche economici) importanti.

Nell’inchiesta “Il pacco” di Giovanna Boursier si parla di Amazon che è l’azienda leader del commercio on line. Ha quattro società in Italia, ma la capofila è lussemburghese e quindi le tasse sugli utili le paga gran parte in Lussemburgo, dove conviene perché sborsa solo il 4%. Eppure quando, due anni fa, eravamo riusciti a entrare nei magazzini di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, avevamo visto che quasi tutto il commercio italiano si fa in Italia. Ma il problema della tassazione delle multinazionali del web è comune a tutta l’Europa, e ora, sollecitati anche dalla crisi, i paesi dell’Unione si stanno organizzando.

Nell’inchiesta “Frattura molisana” di Bernardo Iovene si parla del terremoto del 2002 nel Molise e della legge fatta ad hoc, il cosiddetto art.15 che prevedeva finanziamenti regionali per la ripresa della produttività. Su 324 aziende che hanno ricevuto finanziamenti 132 non sono mai nate. La Regione ha chiesto la revoca e la restituzione dei soldi. Nel mucchio c’è anche l’azienda dell’attuale presidente del Molise, Paolo Frattura, causa di un corto circuito politico, amministrativo, mediatico e giudiziario.

Nell’inchiesta “O sole mio” di Roberto Pozzan si parla del dubbio che il terremoto emiliano del 2012 sia stato innescato dalle attività di estrazione petrolifere svolte in zona. Qualcuno ha denunciato che la fratturazione idraulica (fracking) fosse stata praticata in diverse zone della penisola. A che punto siamo? Sussiste una responsabilità delle attività umane nell’innesco del sisma? Gli esperti non lo escludono. Quale direzione sta prendendo il governo per l’approvvigionamento energetico del paese?

Nell’inchiesta “Le mire del presidente” di Stefania Rimini si tornerà a parlare di federazioni sportive. Mentre un pezzo di paese sciopera contro la precarizzazione del lavoro e l’altro pezzo si angoscia per il lavoro che manca del tutto, si scopre che il posto fisso resiste in una nicchia fortunata. E’ quella dei dirigenti sportivi. Ci sono presidenti di Federazione che vengono rieletti ormai da vent’anni e in certi casi sono allo stesso tempo rappresentanti del popolo in parlamento. Che cos’avranno loro che noi non abbiamo? E’ solo questione di fiuto sportivo o c’è anche del talento imprenditoriale? Alla fine il motto decubertiniano, l’importante è partecipare, non vale: per loro, l’importante è accaparrare.

Nell’inchiesta “Cara accoglienza” di Giorgio Mottola si tocca l’argomento di immigrazione. Quello di Castelnuovo di Porto è il più grande centro di accoglienza d’Italia. Un affare da oltre 15mln di euro, per chi ci mette le mani sopra. Nel 2013 c’era riuscito Salvatore Buzzi, il socio occulto di Massimo Carminati, che con le sue cooperative aveva vinto l’appalto. Non festeggia però a lungo, Buzzi. Con una sentenza del Tar del Lazio la gara viene infatti annullata. Sembra tutto perduto fino a quando il socio di Carminati scopre che il giudice, che ha scritto il provvedimento, è proprietaria con il marito di una società che lavora nel centro, dove per velocizzare le pratiche si è costretti a pagare le tangenti.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste dei videogiornalisti impegnati a farci sapere come stanno davvero le cose.

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L’inchiesta principale di stasera è di Michele Buono e s’intitola La grande ricchezza.  Quale potrebbe essere l’impatto economico e sociale nel mondo del lavoro e della qualità della vita se i progetti migliori nel campo della manifattura digitale, dei nuovi modelli di impresa, del trasporto, dell’efficienza energetica, dell’urbanistica, della formazione e dell’istruzione, si trasformassero da piccoli grumi di eccellenza sparsi in Italia e in tutta Europa, in un grande sistema integrato.

La seconda inchiesta di Giovanna Boursier s’intitola Così fan tutti. Si parlerà dell’Aci, l’ente pubblico senza fine di lucro che ha 106 Automobil Club. A luglio si rivota al Club di Milano, e in una lista i candidati sono sempre gli stessi.

Infine Luca Chianca nell’inchiesta E’ tutto fumo parlerà del filtro antiparticolato che ormai, è obbligatorio per legge su tutti gli autoveicoli diesel.  É un dispositivo che dovrebbe inquinare meno permettendo alle automobili e ai camion di entrare nei centri urbani. In realtà produce sostanze pericolose e dà numerosi problemi tecnici. Come è stato possibile omologarlo e chi ha favorito questo nuovo dispositivo?

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta in televisione, non perdetevi ogni lunedì le inchieste di Report visibili anche su Rai.Tv.

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L’inchiesta principale di stasera è di Giovanna Boursier e s’intitola La battaglia di Solferino.  Si parlerà del Grupp RCS e sopratutto del Corriere della Sera e dell’acquisizione da parte della Recoletos.

Nella seconda inchiesta  Claudia Di Pasquale  s’intitola Appalti alla sbarra. Si parlerà del sovraffollamento carcerario nel nostro paese che rischia per questo motivo una grossa multa della Corte Europea dei diritti dell’uomo. Vediamo cosa è stato fatto da chi ci governa.

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Puntata molto interessante questa sera incentrata sull’inchiesta di Paolo Mondani intitolata “L’ostaggio” nella quale si parlerà dell vicenda dell’espulsione dal nostro paese di Alma Shalabayeva – moglie di Mukhtar Ablyazov, ricco banchiere e dissidente kazaco – insieme alla figlia Alua, di soli sei anni. Una vicenda che fece scalpore qualche mese fa, andata troppo in fretta nel dimenticatoio. Appurato che l’espulsione della Shalabayeva e della figlia è stato un errore, resta da chiedersi come è stato possibile commetterlo. Possibile che il ministro dell’Interno Alfano non sapesse nulla della vicenda? Cosa ha spinto il ministero dell’Interno a offrire una così solerte collaborazione all’ambasciata kazaka? I nostri servizi segreti hanno avuto parte nell’espulsione?

Per la rubrica Com’è andata a finire, Giovanna Boursier torna dopo 5 anni sul salvataggio di Alitalia compiuto dal governo Berlusconi con la cordata di imprenditori “patrioti”, già è costato ai contribuenti 4,5 mld di euro.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni lunedì le inchieste dei migliori videogiornalisti italiani.

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Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione di Milena Gabanelli.

Nella prima inchiesta di Giovanna Boursier intitolata “Intesa sul credito” si parlerà di Romain Zaleski e Luigi Zunino che è gente  che ha amici nelle banche che non chiudono i fidi sebbene gli ingenti debiti. Poi ci sono anche quelli che, con la crisi, comprano a rate. Il credito al consumo ormai serve per mangiare.

Nella seconda inchiesta “Ti rubo l’identità” di Giuseppe Laganà si parlerà della Polizia Postale ha contato 93.815 denunce per furto d’identità on line e l’agenzia anticrimine dell’Unione Europea stima che solo il 30% è segnalato alle autorità competenti. 322 comuni italiani sarebbero stati vittime di attacchi informatici.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni lunedì le inchieste dei migliori videogiornalisti italiani.

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Torna stasera l’appuntamento su RAITRE con la domenica di REPORT, la trasmissione di Milena Gabanelli.

L’inchiesta principale di stasera è di Giovanna Boursier e s’intitola Lo stato fallimentare.  Si tornerà a parlare di Alitalia: si è andati a vedere a che punto siamo con lo stato di insolvenza  dichiarato nel 2008. Sono passati cinque anni dalla nomina del primo commissario straordinario, Augusto Fantozzi, che nel 2011 è stato sostituito, con norma ad hoc, da tre nuovi commissari: Ambrosini, Fiori e Brancadoro. Come vanno a finire i grandi fallimenti di Stato? Siamo l’unico paese al mondo dove i commissari straordinari sono nominati dal governo di turno, e la prassi di risolvere i guai di una grande azienda mettendo i debiti da una parte, per vendere il meglio con le new company, si è dimostrata nel tempo disastrosa.

Nella seconda inchiesta intitolata La congregazione,  Emanuele Bellano farà il punto sul gruppo sanitario Idi-San Carlo di Nancy, di proprietà della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione che è sull’orlo del falimento. Fornitori, medici e infermieri non vengono pagati da mesi. Le attrezzature mediche sono fuori uso e non vengono riparate per mancanza di liquidità. Il gruppo ha accumulato 600 milioni di euro di debiti. La procura di Roma ha appena disposto l’arresto dei manager che hanno gestito gli ospedali negli ultimi anni: padre Franco Decaminada, Domenico Temperini e Antonio Nicolella che negli ultimi anni hanno scialacquato il patrimonio del gruppo mettendo in in piedi business nella ricerca e sfruttamento di petrolio in Congo.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste dei videogiornalisti di REPORT.

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Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione condotta da Milena Gabanelli.

L’inchiesta principale di stasera è del bravissimo Paolo Mondani e s’intitola “Ritardi con ENI”. Si faranno i conti in tasca alla prima impresa italiana, tra le prime dieci compagnie petrolifere del mondo. Il nostro paese consuma 78 miliardi di metri cubi di gas all’anno, 20 dei quali ci arrivano dalla Russia. E ci costano molto. Tra i principali imputati i contratti di lungo termine con la Russia, i cosiddetti take or pay. Il 10 ottobre scorso Paolo Scaroni ha comunicato al Senato che il take or pay, la clausola per cui prenoti il gas ma se non lo ritiri lo paghi lo stesso, costa all’ENI 1,5 miliardi di euro e ha proposto che parte di questa cifra gravi sui conti dello Stato.

Nella successiva inchiesta intitolata “Amazon.it” la giornalista Giovanna Boursier ci parlerà del fenomeno delle grandi multinazionali che fanno affari nel nostro paese, ma pagano le tasse laddove è più conveniente. Dopo il caso Starbucks in Inghilterra le tesorerie europee stanno facendo i conti a Google & Co. In Italia si parla oggi del colosso americano ‘Amazon che fa profitti nel nostro paese e legalmente paga le tasse in Lussemburgo.

Sarà quindi un’altra puntata interessante, assolutamente da non perdere.

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Nuovo appuntamento stasera su RAITRE con REPORT, la trasmissione condotta da Milena Gabanelli.

L’inchiesta principale di stasera è del modenese Emilio Casalini e s’intitola “Onorevoli esodati”, ma potrebbe a nostro parere intitolarsi anche “Due pesi e due misure”. Metà dei parlamentari italiani ha un doppio lavoro ma quando non vengono più rieletti, ricevono un “assegno di reinserimento all’attività lavorativa”, una specie di liquidazione previdenziale che oggi si chiama “assegno di fine mandato”. La prendono tutti, sembra costituzionalmente illegittima ma soprattutto, a differenza del tfr di tutti gli italiani, è esentasse.

Nella successiva inchiesta intitolata “Corto circuito” il giornalista Emanuele Bellano cercherà di fare luce su dove è andato a finire il fiume di denaro pubblico che il governo italiano ha investito nella green energy in Montenegro.

Nell’inchiesta di Antonino Monteleone intitolata “La finanza e il progetto” si parlerà di project financing. Una delle iniziative più consistenti riguarda Venezia, l’ospedale dell’Angelo di Mestre. Per costruirlo servivano 250 milioni, metà li hanno messi i privati. I costi di quest’operazione, però, a conti fatti, saranno quattro volte maggiori.

Mentre per la rubrica Com’è andata a finire il servizio di Giovanna Boursier intitolata “L’intesa” è incentrato sull’Alitalia.

Sarà quindi un’altra puntata interessante, assolutamente da non perdere.

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