Stasera PRESADIRETTA ci parla della FIAT

Nuovo appuntamento questa domenica sera alle 21:30 su Raitre è con Riccardo Iacona e le inchieste della redazione di PRESADIRETTA.

“Fabbrica Italia” è un’inchiesta di Riccardo Iacona, Giovanna Botteri, Vincenzo Guerrizio, Liza Boschin e Alessandro Macina, che si domanda che fine farà la produzione della FIAT in Italia.

Da Pomigliano a Detroit per capire se la testa del gruppo Fiat Chrysler è in Italia o altrove.

Noi saremo davanti al televisore ogni domenica alle ore 21.00 su RAITRE, ma per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizioni le puntate della trasmissione a partire dal giorno dopo.

Referendum alla FIAT di Mirafiori

Colletti bianchi da una parte e tute blu dall’altra. Quello che si è capito, se c’era ancora chi non lo avesse capito, è che ormai abbiamo perso ogni briciolo di coscienza civica e quando si tratta di scegliere, scegliamo in barba ai principi fregandosene della pelle altrui.

Il referendum alla Fiat di Mirafiori sull’accordo del 23 dicembre si è svolto registrando una grande affluenza (circa il 95%), sulla carta ha vinto i SI (con il 54% e adesso aspettiamo i soldi di Marchionne), ma ha evidenziato la frattura tra i lavoratori.

Gli impiegati cui l’accordo non cambierà la vita hanno votato in maggioranza per il SI, il reparto Lastratura (uno dei più pesanti) ha scelto per il NO, quelli del reparto Verniciatura (più interessati dall’aumento di stipendio) per il SI. Continua a leggere

Fiat chiede i danni ad «Annozero»

Chi era davanti al video giovedì scorso (2 dicembre) come noi un po’ se l’aspettava. Vabbé prendersela con i politici che ormai ci sono abituati a essere presi per i fondelli, ma la trasmissione di Michele Santoro questa volta se l’è andata a cercare con il lanternino.

Uno dei temi che hanno infiammato la platea in studio, in esterni e a casa, è stata la vicenda della prima azienda italiana (leggi FIAT) con tanto di reportage sulle politiche antisindacali che sono state adottate negli stabilimenti Chrisler con gli operai contenti di vedersi dimezzata la paga piuttosto che vedere la fabbrica chiudere e con l’inevitabile raffronto con le situazioni di Pomigliano e di Mirafiori. A un certo punto un interrogativo è stato posto dal conduttore: ma a fronte delle capacità manageriali di Marchionne & Co. e il piagnisteo per un indice di produttività la beneamata Fiat ha un prodotto valido per competere con un mercato, quello dell’automotive,  sempre più difficile? Continua a leggere

Stasera su RAITRE: PRESADIRETTA ci parla della CRISI dell’INDUSTRIA

Proseguono le inchieste della redazione di PRESADIRETTA e questa volta si parlerà di crisi e della reale situazione in cui versano le fabbriche italiane.

Un’inchiesta di Domenico Iacona, Riccardo Iacona, Lisa Iotti, Silvia Luzi e Danilo Proccaccianti sui lavoratori dell’industria che hanno visto il loro reddito ridotto alle soglie della povertà, impedendo di fatto la ripresa del mercato. Si farà pure una puntatita dalle parti di Melfi, Pomigliano e Termini Imerese per incontrare i lavoratori della FIAT.

Noi saremo davanti al televisore ogni domenica alle ore 21.00 su RAITRE, ma per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizioni le puntate della trasmissione a partire dal giorno dopo. Il link attivo riguardano le puntate al momento disponibili: Continua a leggere

Caro Marchionne… (Lettera dal Cittadino Imperfetto)

Fiat, Marchionne: produrremo in Serbia. La Fiat produrrà la nuova monovolume “Lo” in Serbia. Il nuovo insediamento partirà subito e prevede un investimento complessivo da un miliardo di euro, di cui 350 milioni circa dal Lingotto (400 milioni dalla Bei, 250 da Belgrado), per una produzione di 190mila unità l’anno che sostituirà la “Multipla”, la “Musa” e la “Idea” che attualmente vengono fatte a Mirafiori.

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Tempi moderni alla FIAT mentre aspetto la partita

La birra è in frigo e le patatine sono croccanti, gli amici stanno per arrivare: tutto è a posto. Mentre aspetto come milioni di italiani di guardare la Nazionale in televisione a cantare Fratelli d’Italia per legge (vedi proposta di La Russa), ascolto tra le varie notizie trasmesse al telegiornale di raiuno dello schifo che sta succedendo dalle parti di Pomigliano d’Arco. Ovviamente questa notizia viene dopo la presentazione della partita con il Paraguay e anche dopo il servizio di colore (ops!) con le interviste ai tifosi in Sud Africa e a quelli che si ritroveranno stasera a Milano e a Roma davanti ai maxischermi. Poi sento uno che parla della legge sulle intercettazioni. Passano minuti e minuti ed infine la notizia!

Mi fermo un attimo anch’io e messa da parte la frenesia prepartita mi metto a pensare alle cinquemila famiglie (almeno quindicimila se contiamo l’indotto) che stasera magari passeranno anche loro una bella serata a tifare l’Italia di Lippi, ma con l’amarezza di essere abbandonati dal resto del paese. Se ne stanno lì a lottare per il loro posto di lavoro e mi sa che un po’ lottano pure per il mio.  E’ davvero inquietante il concetto di lavoro che viene proposto dalla Fiat, spalleggiata dal Governo e naturalmente da Confindustria. Per salvare il posto di lavoro occorrerebbe buttare alle ortiche quanto duramente ottenuto in decenni e decenni di lotta sindacale, quanto sancito dalla nostra carta costituzionale, altrimenti bye bye, tutti in Cina… Che qualcuno ricordi al Marchionne che la Fiat è più dei suoi operai che dei suoi azionisti. Che gli facciano vedere come la baracca che adesso porta sui mercati globali annaspasse negli anni ottanta e novanta e di come le tasse dei lavoratori (non certo ai soldi degli Agnelli) l’hanno salvata.

Forza FIOM, non mollate! SENZA DIRITTI SIAMO SOLO SCHIAVI!

Ma adesso basta con le ciance, inizia la partita. Per fortuna io ho una Peugeot!

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO – TORINO 2010

Nella giornata inaugurale di oggi 13 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino sono stati presentati i numeri degli ebook in Italia. 4.500 le opere che Edigita (la prima piattaforma italiana per la distribuzione degli ebook, creata da FeltrinelliMessaggerie Italiane con GeMS e Rcs Libri), EinaudiMondadoriPiemmeSterling&KupferBookrepublic, metteranno a disposizione dei lettori fra giugno e la fine dell’anno.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino è promosso dalla Fondazione per il libro, la musica e la cultura, il cui Alto Comitato di  Coordinamento è presieduto a rotazione dal Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, dal sindaco della Città di Torino, Sergio Chiamparino, e dal Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. Rolando Picchioni è il presidente designato del Consiglio di Amministrazione, mentre Ernesto Ferrero è il Direttore Editoriale del Salone.

L’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro si rinnova ogni anno a maggio al Lingotto di Torino: il celebre stabilimento Fiat con la rampa elicoidale e la pista sul tetto, disegnato fra il 1915 e il 1922 da Giacomo Mattè Trucco, ammirato da Le Corbusier e dal 1985 trasformato da Renzo Piano in centro espositivo e commerciale.

Con sei padiglioni, 51.000 metri quadri di superficie, 27 sale convegni, oltre 1.400 editori e oltre 300.000 visitatori in cinque giorni d’apertura, è oggi la più grande manifestazione in Italia dedicata all’editoria, alla lettura e alla cultura e fra le prime d’Europa.

Qui il link per maggiori informazioni sulla manifestazione.

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