[Tasse & fisco] – Pagare meno, pagare tutti!

Fanno ridere quelli che cercano di convincerci che se le tasse venissero abbassate (e di molto) chi oggi non le paga sarebbe invece poi più propenso a farci il favore di pagarle.

L’evasione fiscale è un problema reale che affligge il nostro paese da troppo tempo, zavorrandolo inesorabilmente. E grazie a una classe dirigente forse inefficiente, se non peggio collusa, si è prodotto un clima in cui onesto è solo chi è costretto a pagare, mentre gli evasori sono visti come furbi Robin Hood che hanno trovato il modo di evitare che il loro denaro finisca nelle grinfie di uno Stato vampiro e inefficiente.

Eppure non dobbiamo andare lontano (né geograficamente, né temporalmente) per avere un esempio di come si potrebbe risolvere il problema.

La vituperata imposta del “Canone Rai” è stata fino a non molto tempo fa una delle tasse più evase in Italia. Nel 2006 si è iniziato a cercare una soluzione efficace e dieci anni dopo si è tirato fuori dal cilindro la genialata di collegare il suo pagamento a quello della bolletta elettrica. In effetti la televisione sta in tutte le case e serve l’energia elettrica per farla funzionare, quindi a meno che non si riesca a provare di non avere un apparecchio atto a riprodurre il segnale televisivo o si ricada in una delle categorie esenti ora come ora ci si ritrova a pagare il “Canone Rai” direttamente in bolletta.

Il principale risultato di questa piccola rivoluzione è stato il tracollo dell’evasione, resa indubbiamente molto più difficile da attuare. I dati ufficiali parlano chiaro: se prima pagavano 16 milioni di italiani, adesso pagano 22 milioni di persone. Il risultato per la gente onesta è stato duplice: si è vista rateizzare l’imposta il cui importo è nel tempo anche diminuito del 20%.

Eh già! Il motto «Pagare tutti, pagare meno» funziona anche in Italia. Lo Stato pare non sia poi quell’inefficiente vampiro che ci vogliono far credere che sia. Prima tutti pagano quanto devono e ovviamente poi si paga tutti di meno. E a chi importa il colore del governo che risolve un problema, se tutti ne traggono uguale beneficio?

Le tasse verrebbero tagliate non perché un qualche politico si sveglia la mattina e decide di focalizzare la propria narrazione elettorale su un assioma inverosimile come quello di abbassare le tasse confidando nel buon cuore degli evasori mettendo così a rischio la Spesa Pubblica, ma perché tutti coloro che sono tenuti a pagarle le pagano effettivamente e se ci sono maggiori risorse si fanno più cose e si abbassano gli importi da pagare.

La Spesa Pubblica non è solo quella che nutre gli sprechi di una burocrazia inconcludente, ma serve perlopiù a rendere la vita di ogni cittadino la più dignitosa possibile. Ma le tasse ora sono alte e bisogna trovare la maniera di abbassarle!

Bisognerebbe finirla di fare condoni, che i furbi vadano in galera come i ladri che sono. Che lo Stato sia invadente come succede in tutte le democrazie occidentali dove le tasse vengono pagate non solo per senso civico, ma perché l’Agenzia delle Entrate ha tutti i mezzi per scoprire le furberie che lo Stato poi punisce pesantemente.

Non pagare le tasse non deve essere conveniente per nessuno.

E se proprio non ci piace come vengono usati i soldi delle nostre tasse, impegniamoci a votare una migliore classe dirigente.

Stasera su RAITRE: PRESADIRETTA ci parla dei GRANDI EVASORI

Nuovo appuntamento con la trasmissione Presadiretta condotta da Riccardo Iacona. Questa sera, domenica 29 marzo 2015, alle 21.45 su Raitre verrà proposta un’inchiesta sull’evasione fiscale in Italia dal titolo “Grandi evasori”, di Federico Ruffo, Sabrina Carreras, Giuseppe Laganà, Rebecca Samonà, Massimiliano Torchia, Andrea Vignali, con la collaborazione di Marina Del Vecchio.

presadiretta

Presadiretta entra nel mondo dei grandi evasori e dei paradisi fiscali. Nel nostro paese si evade per 120 miliardi di euro l’anno, queste sono le stime. E la fetta più grande è quella dei soldi depositati su conti esteri.

Chi sono i grandi evasori? E perché riescono sempre a ottenere dei generosissimi sconti dall’Agenzia delle Entrate su quanto hanno sottratto al Fisco? Perché non si riesce ad arginare la milionaria elusione fiscale delle multinazionali del web, quella dei giganti come Apple, Amazon, Google, Facebook?

A Presadiretta un’inchiesta che va a caccia dei grandi capitali, dall’Italia fino a Panama, passando per Londra e  l’isola di Jersey, uno dei paradisi fiscali britannici. E arriva in Lussemburgo, il paese dove è scoppiato lo scandalo Lux Leaks.

E cosa fa il nostro governo per combattere l’evasione, l’elusione  e far rientrare i capitali ingiustamente sottratti al prelievo fiscale?

Noi saremo davanti al televisore ogni domenica alle ore 21.45 su RAITRE, ma per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizioni le puntate della trasmissione a partire dal giorno dopo.

Stasera su RAITRE: PRESADIRETTA ci parla dei 120 miliardi di euro i soldi evasi in Italia ogni anno

PRESADIRETTAdopo aver raccontato l’enorme ricchezza privata del nostro paese nella prima puntata, accenderà le sue telecamere sulla ricchezza invisibile, quella non accertata, i soldi dell’evasione e quelli prodotti dalla grande criminalità organizzata.

saviano“Soldi Sporchi” è un’inchiesta di Giulia Bosetti e Federico Ruffo con in studio Riccardo Iacona con un ospite di eccezione: Roberto Saviano.

Noi saremo davanti al televisore ogni lunedìalle ore 21.00 su RAITRE, ma per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizioni le puntate della trasmissione a partire dal giorno dopo.

Stasera su RAITRE c’e’ REPORT

Stasera in onda alle 21.30 su raitre la terza puntata del nuovo ciclo di Report, la trasmissione condotta dalla brava Milena Gabanelli.

Due le inchieste che stasera parleranno di economia. Una di Giovanna Boursier intitolata “La grande evasione” in cui si affronterà il problema del contrasto dello Stato verso l’evasione fiscale.

L’altra di Claudia di Pasquale intitolata “Svendita pubblica” ci parlerà del reperimento di risorse attraverso la dismissione di immobili pubblici.

Per la rubrica C’è chi dice no, Giuliano Marucci ci parlerà di Raphel Rossi, oggi a capo dell’Asia l’azienda pubblica di rifiuti più disorganizzata d’Italia.

Se cercate del buon giornalismo d’inchiesta, non perdetevi ogni domenica le inchieste dei videogiornalisti: Giovanna BoursierMichele Buono; Giorgio Fornoni; Sabrina Giannini; Bernardo Iovene; Giuliano Marrucci; Paolo Mondani;  Alberto Nerazzini; Piero Riccardi; Stefania Rimini.

A Lugano già esaurite le cassette di sicurezza

Articolo tratto da Il Sole 24 ore

LUGANO. Stanno tornando tutti, come e più di prima. Molti di più. «Scudare? È stato un sbaglio, diciamo così: i soldi rimpatriati prima o poi si spendono, un figlio vuole la casa, l’altro la fuoriserie. Invece i ‘risparmi’ devono restare in Svizzera, così non si toccano. E soprattutto non te li tassano».

La conversazione tra una coppia di investitori italiani e due impiegati di banca al tavolo del ristorante Olimpia, in Piazza delle Riforma nel cuore della city italofona, è lo spaccato di una verità semplicissima, proverbiale per chi vive nella zona dei laghi prealpini: tanto peggio sta l’Italia, realmente o nei timori della borghesia ‘che (ancora) può’, tanto meglio sta il Canton Ticino.

E così in attesa delle lacrime e del sangue minacciati dalla Finanziaria agostana ‐ dalla patrimoniale all’aliquota del 20% sulle rendite di capitale, e chissà cos’altro ‐ lo zoccolo duro degli esportatori di risparmi la sua scelta l’ha già fatta da un pezzo: indietro tutta, si torna a Lugano. I 63 miliardi emersi dalla Svizzera con lo scudo-ter (ma solo 27 rimpatriati fisicamente, gli altri solo giuridicamente) probabilmente sono stati già tutti rimpiazzati nella partita di giro. Se la Confederazione non aveva pianto allora – visto che le stime chiarirono subito che lo smobilizzo non superò il 30% dei depositi – oggi senz’altro sta almeno sorridendo.

L’indicatore di una fuga da tempi d’oro, Continua a leggere

Il Fisco va su Facebook

Ogni tanto arriva qualche buona notizia anche dal fronte della lotta all’evasione fiscale.

Pare che qualcuno dell’Agenzia delle Entrate si sia accorto di come gli italiani si siano lasciati prendere la mano dai social network vantandosi del proprio tenore di vita sulle pagine personali di Facebook. Pubblicare le foto dell’auto nuova o vantarsi di aver trascorso un magnifico week-en in una località esclusiva potrebbe rivelarsi poco coerenti con la propria dichiarazione dei redditi.

Ovviamente gli agenti del Fisco non avranno libero accesso alla bacheca di tutti gli italiani, ma potranno certamente utilizzare le informazioni rese pubbliche magari di coloro che incautamente non impostano adeguatamente le regole di privacy del proprio profilo personale (e sono tanti!!!)

Stasera su RAITRE: PRESADIRETTA ci parla di EVASIONE FISCALE

Dopo l’interessantissima prima puntata della trasmissione di Riccardo Iacona tornata su RAITRE sulla ‘ndrangheta di domenica scorsa questa sera la seconda puntata tratterà all’EVASIONE FISCALE in Italia.

Un’Inchiesta di Domenico Iannacone e Danilo Procaccianti che parla di grandi evasori, controlli e dei 120 miliardi di euro che sfuggono al fisco ogni anno.

Noi saremo davanti al televisore ogni domenica alle ore 21.00 su RAITRE, ma per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizioni le puntate della trasmissione a partire dal giorno dopo. Il link attivo riguardano le puntate al momento disponibili: Continua a leggere

Torna PRESA DIRETTA su Raitre

Non è proprio vero che la televisione è tutta da buttare. Semmai occorre imparare ad usare il telecomando, non tanto per fare zapping selvaggio, ma per andare alla ricerca di quei programmi che vale la pena vedere.

Sicuramente nel panorama televisivo italiano spiccano le trasmissioni di Riccardo Iacona in studio a commentare i reportage girati sua squadra di giornalisti free-lance. Torna PRESA DIRETTA da domenica 5 settembre in prima serata su RAITRE con sei puntate inedite incentrante su ‘ndrangheta, evasione fiscale, discriminazione femminile, nucleare con un ultima puntata dedicata all’Italia che si appresta a festeggiare i 150 anni di unità nazionale in un momento in cui sembra difficile credere per gli italiani in un destino comune.

La prima puntata quindi su un argomento scottante e attuale, un racconto di di Riccardo IaconaLisa IottiNerina Gatti sulla diffusione sul territorio della ‘ndrangheta che ormai non è più solo fenomeno regionale calabrese, ma  criminalità organizzata che infetta l’Italia tutta, l’Europa e il nord America.

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