Cattivo

E’ un po’ di tempo che mi domando cosa possa spingere un individuo ad essere crudele o cattivo. Mi sono reso conto che spesso si confonde la cattiveria con l’egoismo, con l’arroganza, con l’avidità o con la semplice prevaricazione.

Invece “la cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qualcosa di molto importante ti viene strappato via“. (Ryū Murakami).

Vorremmo essere giudicati per le nostre buone intenzioni invece gli altri ci etichettano quasi sempre solo per le azioni che compiamo.  E’ strano sentirsi come mi sento oggi. Mi viene quasi voglia di smettere di fingere di fare quello che mi va di fare.

È lecito essere felici anche se questo crea infelicità?

La più comune delle aspirazioni di tutti gli uomini, sancita perfino nel testo di alcune Costituzioni, è la ricerca della felicità.

Ma può tale individualistica necessità dell’uno scontrarsi con i bisogni di tutti altri. È forse l’egoismo il fondamento della felicità?

Guardando il mondo parrebbe proprio così. Oggigiorno pare felice solo colui che riesce ad accaparrare più degli altri e solitamente a scapito degli altri.

L’importante è non farsi troppe domande. Altrimenti il sistema potrebbe andare in crisi e potremmo essere costretti a dire addio alla nostra felicità.

Quando attraverso il mezzo televisivo un artista come il writer londinese Bansky si permette utilizzare la sigla iniziale di uno show not politically correct come I SIMPSON di Matt Groening in onda da vent’anni sulla FOX si grida allo scandalo. Continua a leggere

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