Io non sono cattivo… ho soltanto il lato oscuro un pò pronunciato!!!

Allora perché l’ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false.

La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l’ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita.

Già adesso non vedo l’ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d’ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.
(Mark Renton – Trainspotting)

Cattivo

E’ un po’ di tempo che mi domando cosa possa spingere un individuo ad essere crudele o cattivo. Mi sono reso conto che spesso si confonde la cattiveria con l’egoismo, con l’arroganza, con l’avidità o con la semplice prevaricazione.

Invece “la cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qualcosa di molto importante ti viene strappato via“. (Ryū Murakami).

Vorremmo essere giudicati per le nostre buone intenzioni invece gli altri ci etichettano quasi sempre solo per le azioni che compiamo.  E’ strano sentirsi come mi sento oggi. Mi viene quasi voglia di smettere di fingere di fare quello che mi va di fare.

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