Cloud storage per Kindle Paperwhite 2 con Box.com

Il cloud storage che Amazon mette a disposizione dei clienti è sicuramente un punto di forza degli ereader Kindle. In maniera semplice ed ordinata viene messa a disposizione una libreria pressoché infinita dalla quale è possibile acquistare dli ebook di nostro interesse mettendoli automaticamente a disposizione dei nostri vari dispositivi che siano il Kindle piuttosto che il tablet/pc o lo smartphone in maniera tale da avere sempre sottomano i propri libri.

kindle-paperwhite-panoramica

Purtroppo accanto agli ebook ufficiali di Amazon c’è chi vuole accedere dal proprio Kindle ai propri documenti e agli ebook DRM free reperiti in rete. Se è pur vero che esiste la possibilità di “inviarli” all’indirizzo email del proprio dispositivo per trovarseli automaticamente digitalizzati da Amazon nel proprio cloud storage (che verranno visti come documenti personali e non come libri), personalmente trovo questa soluzione, così come quella di utilizzare App specifiche per l’invio al Kindle, per niente pratica e non del tutto soddisfacente.

Già possessore di un Kindle Touch e da qualche mese passato al più performante Kindle Paperwhite 2 (2014), ho cercato in rete una soluzione adatta alle mie esigenze.

calibreUtilizzando un software come Calibre per la manutenzione della mia libreria elettronica e per la codifica nel formato .MOBI o .AZW3 degli ebook ci sono diversi modi per poter inviare i ns. ebook al Kindle, che possiamo suddividere in due categorie (Wired e Wireless):

  • (metodo wired) collegando il dispositivo via USB;
  • (metodo wireless) utilizzando la funzione d’invio via email;
  • (metodo wireless) utilizzando un cloud esterno (google drive, dropbox, box.com).

Non trovando per niente comodo il dover collegare il Kindle al PC Continua a leggere

Inaugurato il nuovo Kindle Touch con “Le sabbie di Marte” di Arthur C.Clarke

E’ arrivato! E’ arrivato!
Giusto, giusto per l’epifania è arrivato il Kindle Touch direttamente dall’Amazon.com. Dopo aver girato mezzo mondo (e visto che  Mr. Jeff Bezos non si decide ancora di commercializzarlo in Europa,  importato dagli Stati Uniti grazie al servizio di consegnato.com) il giocattolino fresco fresco di unboxing (e in attesa di jailbreak) è stato riempito con Calibre di un po’ di ebook  che avevo preparato alla bisogna.

Ma adesso cosa mi leggo?
Per non correre il rischio di iniziare una ventina di libri contemporaneamente (sebbene ritengo sia inevitabile che prima o poi succeda) e di apprezzare al meglio l’esperienza di lettura sul Kindle Touch ho deciso di inaugurarlo con la lettura di “Le sabbie di Marte” di Arthur C.Clarke direttamente dal primo numero della collana Urania apparso in Italia il 10 otobre 1952.

Il perché di questa scelta è presto detto.
Non sarà questa certo  l’opera più importante di Clarke, all’altezza de “La città e le stelle” ma ho pensato che non c’è di meglio che leggere di viaggi interspaziali, extraterrestri, terraformazione di Marte, in un racconto incredibilmente anticipatorio (alla Jules Verne con “Dalla Terra alla Luna“, per intenderci) scritto decenni prima che l’uomo fosse in grado di viaggiare nello spazio, con una visione così chiara del futuro da sembrare scritto l’altro ieri quando le sonde dell’uomo hanno conquistato la superficie del pianeta rosso,  niente di meglio di una storia “avveneristica” per inaugurare quello che è lo strumento che sta rivoluzionando il nostro vecchio modo di leggere risalente all’invenzione della della stampa a caratteri mobili di Gutemberg del 1455.

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