Milena Gabanelli torna questa sera alle 21:45 su Raitre con una nuova puntata di Report.
La prima delle inchieste di stasera s’intitola “Nero a metà” di Bernardo Iovene e parla di lavoro nero.
L‘ingegnosità degli italiani è inarrivabile sopratutto quando si tratta di aggirare le leggi a proprio favore: è un’arte che non è quella dell’arrangiarsi (proverbiale quanto positiva), ma che racchiude in sé tutta la negatività della furbizia e del raggiro a scapito degli altri.
In un momento in cui c’è da ringraziare il proprio santo protettore se ci si può alzare al mattino per andare a lavorare, c’è chi sfrutta i poveri cristi non solo sottopagandoli, ma sfruttando le pieghe di alcune leggi che sulla carta erano nate per risolvere un problema grave. Quella dei vaucher che ci viene raccontata stasera è un caso emblematico: nati nel 2008 come nuova forma di retribuzione e contribuzione per riportare nella legalità il lavoro accessorio (ovvero le prestazioni lavorative non riconducibili alle tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato o del lavoro autonomo ad esempio ella ristorazione, nel turismo nell’edilizia o nell’agricoltura), nel 2014 ne sono stati “staccati” 70 milioni. I furbi li utilizzano per il nero a metà, per pagare parte dello stipendio oppure per regolarizzare in convenienza eventuali infortunati in nero.
All’estero le leggi sono fatte per aiutare la gente, da noi per aiutare i soliti furbetti.
Nell’inchiesta firmata da Giorgio Mottola e dal titolo “Tutti e subito” cercherà di spiegarci cosa c’è dietro alle agenzie di money transfer.
Dopo gli attentati a Parigi, una delle prime misure adottate dal Governo italiano è stata aumentare la sorveglianza dei money transfer. Negli ultimi anni, infatti, molti soldi destinati a finanziare il terrorismo internazionale sono passati attraverso questo canale, che consente di inviare e ricevere denaro in modo veloce, semplice ma soprattutto spesso incontrollabile. Nel 2014 dai money transfer italiani sono stati partiti oltre 5 miliardi di euro. Nessuno è in grado di sapere dove vanno davvero tutti questi soldi.
Nell’inchiesta “E’ oro quello che luccica“ di Sigfrido Ranucci si parlerà di furbetti della finanza.
Trovare il modo di “nascondere” i soldi al fisco è un must per chi i soldi ce li ha. Nel caso proposto questa sera si tratta di affidare il denaro alla Gsg Evolution che da mesi nel corso di presentazioni a numero chiuso presenta la sua proposta ad un selezionatissimo numero di risparmiatori. Il sistema di investimento di cui parlano è questo: il risparmiatore investe i suoi risparmi versandoli su un conto della banca di Trento e Bolzano del gruppo Intesa. Auvesta poi prende i soldi e li porta in Germania e li trasforma in lingottini, che vengono stipati in un caveau e secondo i promotori non sarebbero aggredibili dal fisco italiano.
Noi saremo davanti al televisore stasera alle ore 21.45 su RAITRE, commentando la trasmissione e magari sfogandoci con un tweet. Per coloro che avessero ben altro da fare ricordiamo che RAI.TV mette a disposizione il podcast della trasmissione a partire dal giorno successivo alla messa in onda.
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