Le 19:42 di settant’anni fa lo storico annuncio del capo provvisorio del governo italiano, il Maresciallo d’Italia, il settantaduenne Pietro Badoglio, trasmesso via radio dagli studi di via Asiago a Roma si proclamava l’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile firmato segretamente con gli anglo-americani qualche giorno prima.
« Il governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi danni alla nazione, ha chiesto l’armistizio al generale Eisenhower… La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza. »
L’annuncio italiano faceva seguito a quello del generale Dwight D. Eisenhower delle 18.30, trasmesso dai microfoni di radio Algeri. In realtà i due annunci dovevano essere proclamati in contemporanea, ma il governo italiano chiese un’ora di proroga.
In molti quella sera andarono a letto pensando che la guerra fosse finita, purtroppo non sarà così e come sappiamo avrebbero dovuto attendere ancora un anno e mezzo. L’8 settembre 1943 è la data di nascita della Resistenza (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre) o meglio della “Resistenza partigiana” vero e proprio “secondo Risorgimento”, fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana. E questa è storia.
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