Nuove indiscrezioni sul prossimo iPhone 6

A poche settimane dalla presentazione ufficiale del nuovo melafonino girano in rete parecchie indiscrezioni sulle sue stupefacenti caratteristiche tecniche.

Ma grazie ad una fuga di notizie dal centro ricerche di Cupertino siamo in grado di annunciarvi in anteprima che grazie a nuove implementazioni sul sistema iOS finalmente sarà possibile utilizzare l’iPhone 6 anche per telefonare e inviare SMS. Ben consci che per i potenziali acquirenti del prodotto Apple si tratta di questioni marginali, non possiamo che lodare gli sforzi profusi.

iphone6

Mi dicono che ci sono troppi bug nell’iOS 7

Falle di sicurezza, bug della lockscreen e del TouchID. Apple non si smentisce: da loro prodotti costosi e bacati per la gioia dei melafans.

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Giusto un paio di settimane fa, contemporaneamente ai nuovi iCosi 5S e 5C che come al solito hanno richiamato negli Apple Store una caterva di clienti assatanati (non sarà il caso di chiedere all’OMS se si tratta di qualche malattia?), quelli della mela morsicata hanno fatto uscire il nuovo S.O. atteso da tutti gli utenti. Anche qui l’eccesso di entusiasmo ha portato a numeri di download da record per il nuovo iOS7 (quando ho letto la notizia ho pensato malignamente che molto probabilmente gli utenti degli iCosi non erano poi così contenti del precedente iOS6).

iOS-7Ovviamente l’uscita di una nuova release non può essere esente da problemi, ma ancora una volta quei matacchioni di Cupertino ce l’hanno messa tutta per raggiungere vette di assurdo che se non fossero così pompati dal marketing modaiolo ne dichiarerebbe la definitiva chiusura. Mi sono rammentato di qualche anno fa, quando gli utenti della mela dovettero affrontare il problema della sveglia che con il passaggio alla nuova release non se la sentiva di svegliare nessuno. Aspetta, ma non erano quelli della mela ad avere il problema dell’antenna, si dai l’Antennagate, quando si accorsero che il loro stupendo smartphone made in China era bellissimo (un costoso monoblocco di alluminio, vero oggetto di design), ma se lo tenevi normalmente in mano non si poteva telefonare perchè gli ingegneri non avevano pensato che un telefonino dovesse pure avere quella funzione oltre che per scaricare inutili e costose App e fare il filmino alla ragazza che ti sta di fianco al bar.

Sei uno tra quei “milioni” che hanno scaricato e montato l’iOS7 sull’iCoso? Stai attento che tra le varie falle di sicurezza (finora un’ottantina) che stanno venendo fuori (si può telefonare con il cellulare bloccato e si può aggirare facilmente il lockscreen) rischi che ti trovi addebitate sul conto un paio di migliaia di telefonate a Timbuctù e che dire di tutte le tue mail, foto, video… cmq contento te. Il consiglio è di stare attento alle prossime patch che sicuramente usciranno per risolvere questi problemi, fino ad allora perché non provi uno smartphone vero?

E che dire del nuovo sistema di TouchID dei nuovi iCosi? Altro che biometrica: l’impronta digitale è facilmente “hackerabile” tanto che non si vedono bancomat in giro per cui anzichè sforzarti a ricordarti le cinque magiche cifre ti chiedono di mettere il tuo pollice in qualche pertugio… o no?

E’ disponibile GOOGLE CHROME ver. 28.0.1464.0

google-chromeNuovo aggiornamento di Chrome, il browser di casa GOOGLE. 

Oltre ad aver corretto alcuni errori sono stati apportati alcuni miglioramenti, ma sopratutto fa il suo esordio Blink, il nuovo motore di rendering, fork di WebKit che oltre ad essere stato utilizzato nel progetto Chromium è il motore di altri browser tra cui anche quello di Safari (Apple).

I ragazzi di Mountain View hanno dichiarato di essere pronti a lavorare su un progetto nuovo che li vede lontani dagli obiettivi di quelli di Cupertino. La novità del progetto sarà quindi quello di favorire la crescita e l’innovazione all’interno di un ecosistema Web aperto, finora messo in discussione da alcuni limiti di Webkit.

Staremo a vedere.

Sebbene nelle note di versione di Chrome è menzionato ancora WebKit:

chrome 28

La nota nel  SVN revision log ufficiale non lascia dubbi, il passaggio a Blink è iniziato:

chrome 28-192202

Ricordiamo che  sono disponibili le seguenti versioni di Google Chrome (esistono diverse versioni che coincidono con il diverso grado di sviluppo e stabilità):

STABLE: E’ la versione più tranquilla e ufficiale. Stabile e veloce il browser di Google è il migliore in circolazione. (attualmente ver. 26.0.1410.43). I rilasci avvengono all’incirca ogni sei settimane.

BETA: Si tratta di una versione che contiene alcuni sviluppi portati avanti dal team di Chrome. I rilasci avvengono mensilmente con gli update testati del canale DEV e le prestazioni sono paragonabili alla versione Stable. (attualmente ver.  27.0.1453.15)

DEV: Si tratta della versione raccomandata per gli sviluppatori. Viene rilasciata con una cadenza quindicinale e contiene tutte le correzioni agli errori e le novità Il problema è che essendo questa una versione di prova potrebbero verificarsi crash o altri inconvenienti (al momento ver. 28.0.1464.0). Personalmente la utilizzo per essere il primo a provare le nuove features prodotte e anche se ogni tanto ci sono problemi, la utilizzo con molta soddisfazione.

CANARY: E’ la versione più spinta, a solo uso di sviluppo. Non essendo stabile non è adatta a normale utilizzo degli end-user.

Il CITTADINO IMPERFETTO ringrazia sentitamente il team di CHROME. Potete trovare maggiori informazioni direttamente a questo indirizzo: http://dev.chromium.org/getting-involved/dev-channel.

Razzismo digitale online

Organizzare le vacanze direttamente dal web è ormai cosa alla portata di tutti e sono sempre più gli internauti che prenotano voli, alberghi e quant’altro sui siti specializzati che offrono tariffe molto convenienti garantendo quella libertà che i pacchetti delle agenzie di viaggio non offrono. Ma bisogna fare attenzione!!!

“Orbitz trying to get Mac users to book higher-priced hotels. What we have found is … that Mac users are 40% more likely to book four- or five-star hotels than PC users,” Harford said. “That lines up with (the fact that) Mac users are typically more willing to spend more money on higher-end computers.” CNN.COM 26/06/2012

Se anche voi state per prenotare via web la vostra vacanza è consigliabile che facciate attenzione sul tipo di computer che state utilizzando. Secondo un reportage della CNN uno dei siti più importanti del settore  (Orbitz.com che viene utilizzato anche da piattaforme nostrane come Volaregratis.com) avrebbe ammesso di “pilotare” gli utenti MAC verso servizi più costosi. Il paradigma è sconcertante: se siete un utente che si può permettere di acquistare un prodotto Apple, è molto probabile che vi possiate permettere una vacanza più costosa. Quindi alcuni operatori monitorano il sistema che utilizzate per connettervi a internet e sfruttano questa informazione per farvi spendere di più.

Se da una parte non possiamo che ammettere che gli studiosi di marketing non fanno altro che il loro mestiere quando sfruttano l’enorme quantità di informazioni che ci profilano, più o meno a nostra insaputa, durante la navigazione in internet, non possiamo che guardare inorriditi alla nascita di una nuova forma di razzismo quello digitale che ci discrimina nella nostra vita online.

Io l’iPad non lo voglio

Non c’era riuscito Steve Jobs, figurati se uno come Cook, che non ha nemmeno il coraggio di presentarsi con il maglioncino nero a collo alto d’ordinanza, può riuscire a convincermi ad andare in giro con un schermo unto di ditate e lasciare a casa il mio fidato notebook.

E poco importa che il nuovo iPad sia più potente: nel nostro paese la rete mobile fa quasi più schifo di quella wired. Se non sei al centro di Milano oppure sul Frecciarossa te la puoi sognare la connettività ad alta velocità. Già è frustante con lo smartphone, che alla fine è pieno di giochini e al massimo ci installi twitter, facebook e fousquare per non fare brutta figura con gli amici, figurati con un aggeggio di cui non vedo assolutamente la reale utilità.

Ricordo ancora di essere stato, in maniera del tutto fortuita, un felice possessore di un iPod Touch di prima generazione. Sono riuscito a godermi la rivoluzione touch della nuova era Apple, ma oggi nei prodotti di Cupertino, non vedo nessuna innovazione, piuttosto una ributtante ricerca al prodotto di style che personalmente non sopporto.

Che senso ha avere in mano un prodotto che sì è stato realizzato dall’azienda che per prima lo ha commercializzato, quando gli altri li hanno superati sotto tutti i punti di vista? Per assurdo se potessi scegliere tra l’acquisto di una Ford (si quelli del modello T) e una Ferrari, voi che cosa scegliereste? Ai precursori è giusto riconoscere l’innovazione, ma da qui a legarsi al brand ce ne corre. Eppure al giorno d’oggi la forma conta molto di più che il contenuto: da qui il successo di Apple.

Personalmente  guardo con interesse a progetti come Android che a parte Google è uno standard multi brand in continua evoluzione e crescita.

Google Chrome primo browser in Italia

In Italia, Google ha raggiunto il suo obiettivo con Chrome, divenendo a febbraio secondo una fonte molto attendibile come StatCounter il browser più utilizzato nel nostro paese sorpassando Internet Explorer.

Il software open source dei ragazzi di MountainView è stato utilizzato dal 34,46% degli utenti, quasi un punto percentuale in più rispetto al 33,73% del browser targato Microsoft e oltre 11 punti in più del più anziano browser “free”, lo storico Firefox (23,8%) della Mozilla Foundation. Quest’ultimo continua il suo lento declino, ma sembra destinato a mantenere agevolmente la terza piazza visto che Safari della Apple rimane stabile con il 6,46% sul totale degli utenti italiani.

Notiziona per tutti quelli che si pavoneggiano con il loro iPad2 trovato sotto l’albero di natale

Hanno fatto il giro del web (e per il momento non c’è stata alcuna smentita) alcuni rumors provenienti da alcuni fornitori di componenti di componenti per la nota azienda di Cupertino, secondo i quali il prossimo 24 febbraio 2012 (in occasione del compleanno del defunto Steve Jobs) la Apple presenterà il nuovo iPad3.

Un bel colpo per tutti coloro si pavoneggiano in queste ore con l’iPad2 appena ricevuto in regalo da Babbo Natale. Tra qualche settimana il loro tablet sarà  più di moda (perdendo quindi ogni appeal, in fin dei conti è uno status symbol, no?). I clienti di Apple si ritroveranno a breve a fare le solite code per il nuovo (inutile) tablet. Non resta che ringraziare quei geniacci del marketing di Cupertino.

E’ morto il mago di Apple

È scomparso a 56 anni Steve Jobs. L’annuncio nella notte, sulla home page del sito: «Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano», dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l’anno della nascita e quello della morte: 1955-2011…

Se vuoi condividere pensieri, ricordi e condoglianze, è possibile scrivere a rememberingsteve@apple.com

Oddio! Hanno fatto l’iPAD2

Ecco la vera presentazione dell’iPAD2 della Apple…

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