E siamo arrivati all’Antivigilia.
Camminando per la strada non si può fare a meno di soffermarsi ad osservare la frenesia che caratterizza l’arrancare di questi giorni che ci separano dal Natale.
Purtroppo si vive immersi in un tempo che va veloce e diritto come una freccia, e tutto è in rapida successione: i regali, l’albero di Natale, gli addobbi sono tutte cose che vanno fatte, diventano “cose da fare per forza”.
Altro che gioia e augurio di felicità!
Ma forse non è troppo tardi e possiamo fare qualcosa per ritrovare la magia che ricordiamo quando da bambini attendavamo con trepidazione queste giornate di festa. A distanza di anni possiamo affermare che la nostra infantile frenesia era solo per i regali che avremmo sicuramente ricevuto? Eravamo felici perché per una volta potevamo rimanere alzati insieme agli adulti esagerando con i dolci? Non avete invece nostalgia di quel vociare che riempiva le stanze, i parenti e gli amici tutti insieme in allegria. Il Natale era quell’abbraccio speciale che tutti serbavano per voi senza riserve e che vi scaldava il cuore mentre fuori la neve scendeva lieve.
Quindi dimentichiamo per un attimo la frenesia prefestiva e abbracciamo i nostri bambini. Auguriamoci che questi giorni diventino per loro gli stessi dolci ricordi della nostra infanzia.
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