Come fare in casa la Ginger beer

Confesso la mia passione per lo zenzero (sopratutto quello fresco) e sono sempre alla ricerca di ricette per gustarlo al meglio. Così l’ho usato per i primi, nei secondi e nei dolci. Ho fatto anche una buonissima tisana rinfrescante che mi ha aiutato a combattere il mal di gola.

zenzeroLe proprietà di questa antichissima radice (o per meglio dire rizoma) sono tantissime e interessano la digestione (favorisce soprattutto la digestione di carboidrati e proteine), ma lo zenzero è pure stimolante, antireumatico; elimina i gas intestinali; migliora la circolazione sanguigna e allevia il mal di denti e il mal di testa. È efficace nell’affaticamento e può essere adoperato per favorire la crescita della flora batterica intestinale e contrastare così colite, stitichezza e diarrea. È utile per contrastare la nausea, in particolare quella dovuta a viaggi (mal d’auto, mal di mare ecc.). Anche i crampi provocati da dolori di stomaco o da dolori muscolari sono alleviati dal consumo regolare di questa spezia.

Praticamente la panacea di tutti i mali.

220px-Bundaberg_Ginger_BeerComunque tornando a noi ho scoperto che soprattutto nei paesi anglosassoni lo zenzero (che chiamano ginger) viene utilizzato sin dal 1700 per creare la ginger beer (link a Wikipedia inglese), che fa parte di quelle bevande fermentate a bassissima gradazione alcoolica molto diffuse (anche se al giorno d’oggi quelle che vendono in lattina spesso vengono prodotte con aromi artificiali) e che si possono facilmente riprodurre in casa con ingredienti reperibili in qualsiasi supermercato e attrezzi che si trovano in ogni cucina senza diventare un homebrewer (cioè uno che si produce la birra in casa).

Con buona pazienza mi sono cimentato nell’impresa e visto che i risultati sono stati più che soddisfacenti eccomi qui a condividere con voi il gusto della ginger beer. In rete si trovano diverse ricette. Chi ci mette più o meno zenzero. Alcune prevedono di schiacciare lo zenzero, altri grattuggiarlo. Chi bolle lo zenzero chi no. Chi ci aggiungere l’acido tartarico chi no. Chi infine ci aggiunge altri aromi (chiodi di garofano, ginepro, peperoncino).

Qui i link dei due siti con le ricette più interessanti:
scienceinschool.org
– greenMe.it

Quella che segue dopo il salto è la mia rielaborazione delle varie ricette. E buonissima, fresca e naturalmente gassata.

Attrezzi:

  • Grattugia;
  • Spremiagrumi;
  • Scodella capiente;
  • Strofinaccio pulito;
  • Schiumarola;
  • Imbuto e setaccio;
  • Bottiglia di plastica (PET) col tappo;
  • Termometro (facoltativo).

Ingredienti:

  • 1,5 L di acqua;
  • 150 g di radice di zenzero (~130 g di radice sbucciata/spelata);
  • Un limone (non trattato);
  • 140 g di zucchero di canna;
  • 6 g di lievito di birra granulare;
  • Soluzione sterilizzante per scopi alimentari.

Procedimento:

Grattugiate lo zenzero la buccia del limone e riponetelo in una scodella insieme al succo di limone e allo zucchero.

Bollire l’acqua e quindi versarla lentamente nella scodella avendo cura di mescolare fino a scioglimento dello zucchero. Coprite con uno strofinaccio pulito e lasciate raffreddare.

Quando il liquido si sarà intiepidito a 25-30 C° (ci vorranno 60-90 minuti) scioglietevi dentro tutto il lievito. Lasciate riposare sempre al coperto per 24 h, quindi eliminate il velo che si sarà formato in superficie con una schiumarola e, aiutati dal colino e  dal setaccio, versate il liquido in una bottiglia di plastica precedentemente sterilizzata avendo cura di lasciare 3-5 cm di aria in cima.

Avvitate il tappo e mettete a riposare in un luogo caldo. Tenete controllata la pressione della bottiglia, fino a quando la plastica sarà tesa e dura (circa 48 h dopo). A questo punto stappate sul lavandino la bottiglia con attenzione perché ci sarà l’effetto “spumante”. Avrete ottenuto la ginger beer che risulta essere una bibita ambrata.

Riponete poi la bottiglia in frigorifero fino al momento di consumare la bevanda (comunque entro 3/4 giorni), avendo cura di lasciare il tappo leggermente svitato, poiché la fermentazione continuerà ad andare avanti nei giorni seguenti, affinando il gusto della vostra ginger beer.

Avvertenza:

  • NON UTILIZZATE BOTTIGLIE DI VETRO: visto che si ha che fare con un liquido in fermentazione la cui reazione dipende da diversi fattori (temperatura ambiente, forza del lievito, ecc…) il gas prodotto durante il processo può farle esplodere!!!

12 Risposte

  1. […] Cocktail analcolico… su Come fare in casa la Ginger… […]

    "Mi piace"

  2. […] la ricetta per fare il ginger beer è tratta dal sito del Cittadino Imperfetto […]

    "Mi piace"

  3. Se usassi l’estrattore x lo zenzero, anziche’ grattugiarlo, il risultato e’ uguale?

    "Mi piace"

  4. Grazie per la ricetta.
    Io vivo a Bali ed il lievito di birra non lo trovo, ho provato con il lievito istantaneo ma non funziona.
    Forse ne devo mettere di più o funziona solo con il lievito di birra?
    Grazie
    Gabo

    "Mi piace"

    • Non si tratta solo di proporzione (3g lievito fresco = 1g lievito secco), ma se utilizzi un lievito chimico c’è il problema della temperatura. Io non ho mai provato, ma sono sicuro che in quest’ultimo caso devi utilizzarlo quando il liquido è freddo (non basta intiepidirlo). Incrocio le dita, fammi sapere…

      "Mi piace"

    • Ciao non si tratta di quantità. Il lievito è un fungo, è vivo. Vive e mangia lo zucchero producendo alcol e anidride carbonica, si riproduce, cresce.

      La polvere lievitante emula il lievito a temperature dell’ordine dei 150 gradi, trasformando zucchero e bicarbonato in acqua e anidride carbonica. Per fermentare c’è bisogno di vita.

      "Mi piace"

  5. Interessante! per renderlo leggermente alcolico hai info aggiuntive?

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a CITTADINO IMPERFETTO: I migliori articoli del 2016 | CITTADINO IMPERFETTO Cancella risposta