Il tema sulla felicità

Prima prova, quella di italiano agli esami di maturità:
Primo Levi per l’analisi del testo, le foibe per il tema storico i giovani e la politica, gli ufo, il piacere nell’ambito artistico-letterario ma sopratutto mi ha colpito il tema socio-economico che pare abbia avuto un certo successo tra il mezzo milione di studenti che in maggioranza (pare il 36,9%) hanno scelto di parlare della ricerca della felicità (qui il link per scaricare il testo integrale di tutte le tracce).

Sebbene il titolo ricordi il titolo del film di Gabriele Muccino (non menzionato nella traccia del ministero)  in realtà vengono citati l‘art. 3 della nostra bella Costituzione, la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, il sociologo polacco Bauman e un articolo dei giornalisti Maggioni e Pellizzari.

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, dilingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertàe l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione ditutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»  Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sonodal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

Riflessioni a caldo del Cittadino Imperfetto:

“Ok, ok mi sta bene: per quanto riguarda gli USA niente da ridire. In fin dei conti il sogno americano l’hanno inventato loro ed è evidente che da qualche tempo gli americani si sono buttati alle spalle secoli di pregiudizi razziali. Tant’è che nessuno può dire se non che in USA tutti siano ritenuti uguali. A conti fatti (quello del conto corrente) i ricchi sono trattati da ricchi e i poveri da poveri. Ogni tanto uno ricco mi diventa povero oppure un disgraziato fortunato mi diventa ricco, quindi la parità sociale c’è e ci fanno pure dei film con i quali incassano pure dei bei soldi.
Ma ci sarà stato uno straccio di studente italiano che di fronte alla citazione dell’art. 3 della legge fondamentale del suo Paese si sia messo a pensare e abbia scritto che tutto quanto i nostri padri fondatori si auspicavano in tema di dignità sociale non si ritrova per niente nell’Italia di oggi? Per conto mio avrei scelto il tema tecnico-scientifico, quello sugli Ufo, vuoi mettere parlare di E.T. citando Kant e Stephen King: almeno sarebbe stato un tema meno surreale del suddetto sulla felicità (che tra l’altro, per fortuna nostra, manco esiste). La traccia dedicata al ruolo dei giovani nella politica l’avrei, polemicamente, rimandata al mittente”.

3 Risposte

  1. va eccati a mari

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  2. Beh…direi che, come l’anno scorso, le tracce non hanno confermato i pronostici….Il saggio/articolo di ambito storco-politico un po’ assomiglia a quello dell’anno scorso(che io avevo scelto distinguendomi dalla massa)…Quest’anno mi sarei buttata sul saggio artistico-letterario, che, rispetto a quello ridicolo sull’amore dell’anno scorso, mi sembra più serio…ma, probabilmente, quest’anno nn li avrei visti neanke cn il binocolo i 14/15….mmh….complimentoni al ministero, davvero!!! E ora vedremo se anche qst anno ci si metteranno d’impegno a offrirci degli errori sui testi della seconda prova 😛

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  3. […] Fonte Articolo: Il tema sulla felicità « CITTADINO IMPERFETTO […]

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