http://www.google.com/latitude/intro.html
Niente più privacy! Ci pensa GOOGLE-LATITUDE! L’ultima trovata degli amici di Mountain View si tratta in realtà di una nuova funzionalità di GOOGLE MAPS che sfrutta abilmente le mappe del proprio sito e le “features” degli smartphone di ultima generazione (collegamento a internet e GPS).
Lanciato in grande stile e messo a disposizione subito in 27 paesi nel mondo (Italia compresa), una volta effettuato il login potrete invitare i vostri contatti Google a condividere la vostra posizione. Potrete vedere direttamente sulle Mappe l’icona dei vostri amici posizionata (in un’area approssimativa) in cui si trovano e con un semplice click contattarli via email o sms.
Al momento i cellulari compatibili sono quelli di RIM (Blackberry), quelli che montano WM5.0 e Symbian S60 (Nokia), ma a breve anche i possessori di Iphone e Itouch e anche Android dovrebbero presto supportare il nuovo servizio.
Se da un lato non si può che essere affascinati dal progresso della tecnologia e dalla semplicità con la quale al giorno d’oggi si possono fare cose che erano addirittura inconcepibili pochi anni fa, occorre soffermarsi dove possono portare tutte queste nuove applicazioni web2.0 (o siamo già al web3.0!). Se è pur vero che nessuno è, almeno al momento, costretto a installare sul proprio cellulare il software di Google, forse fra non molto per non sentirci esclusi dalla comunity finiremo per installarlo pure noi, come è successo con FACEBOOK o con TWITTER e allora altro che GRANDE FRATELLO di orwelliana memoria.
Mi chiedo allora se davvero indispensabile far sapere a tutti i nostri conoscenti e/o familiari dove siamo e cosa stiamo facendo in ogni attimo della nostra giornata, ma sopratutto con non poco timore mi viene da pensare a dove va a finire questa mole di dati “sensibili” che diciamola tutta sarebbero la manna per ogni stratega di marketing o peggio. E non potremo più iniziare una telefonata con <Ciao, dove sei?>, perchè saremmo ridicoli. E non potremo più chiamare la mamma per dirle di calare la pasta che stiamo arrivando, perchè ci risponderebbe che lo sa già. E non potremo più dire alla nostra fidanzata che siamo a casa malati, mentre siamo allo stadio insieme agli amici. Vabbè potremo usare la funzione “rendi invisibile” prevista da Google in rispetto della nostra privacy, ma nascondendoci improvvisamente alla vista dei nostri conoscenti, non desteremmo più sospetti? O, No?
Filed under: Internet - WEB, Software | Tagged: cellulare, dati sensibili, google, google latitude, google maps, privacy, smartphone, web 2.0 |
sante parole…………….sante parole, prima d’ogni cosa l’uomo, nel caso fosse rimasto ancora qualche esemplare degno di tale nome
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